Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] sarà senza importanza qui segnalare, oltre che per la lingua magnificamente ornata di Giovanni Grasso diOtranto (a cui peraltro viene attribuita la composizione delle lettere in greco di Federico e di cui si ricorda qui la Lysis, v. Grammatica) o ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] il re ordinò ai giustizieri della terra di Bari, d'Otranto e di Capitanata di ricercare e annotare i beni mobili e immobili Filippa morì prima del 27 ott. 1273, mentre era rinchiusa nel castellodi Monte Sant'Angelo. Il 25 febbr. 1286 i figli e le ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] di Giugliano; nel settembre fu nominato capitano della grascia e dei passi in Terra di Lavoro e castellanodi Castel si erano impadroniti diOtranto, il C., nonostante l'età ormai tarda, manteneva i suoi pesanti impegni di funzionario regio, anche ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] di intellettuali interessati alle idee luterane che si riuniva intorno a Pietro Antonio Di Capua, arcivescovo diOtranto edita in L. Amabile, Il Santo Officio della Inquisizione a Napoli, Città diCastello 1892, pp. 162 s. In Rivoire, op. cit., pp. 59 ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] camera dei conti nel castellodi Conversano. Si tratta di una serie di ovali con Storie di Giacobbe, per i quali . Arte e ambiente in Terra d'Otranto da Lepanto a Masaniello, Lecce 1979, p. 287; M. Paone, Chiese di Lecce, II, Galatina 1979, p. ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] di svolgere il suo ministero di confessore e dove assistette al miracolo dell'indemoniato di Roccastrada, avvenuto nel castellodi dell'"arcivescovo" (di Pisa o diOtranto?) che vi viene citato e che, desiderando trattenere presso di sé Caterina, la ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] al re di Francia un articolato piano di pace per le potenze europee che Sisto IV aveva elaborato in conseguenza della presa diOtranto da parte famiglia orvietana dei Monaldeschi acquistò il castellodi Seppie presso Bagnoregio. Ad Amelia fece ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] di sua mano l'impianto a scacchiera.
Il castellodi Eraclea, oggi distrutto, era più piccolo di quello di Augusta e, da piante del XVII sec., risulta di e all'interno di ciascuna di loro (Capitanata, Terra di Bari, Terra d'Otranto, Basilicata) si ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] già militanti tra le fila dell'esercito turco diOtranto, che il duca di Calabria gli aveva concesso come scorta personale.
fortezze della città, il Castello Vecchio, che nei giorni successivi costringeva alla resa per forza di scalata, come anche la ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] , Terra di Bari e Terra d'Otranto persino centonove (ibid., pp. 94-122). Da queste cifre emerge una considerazione pratica: se il provveditore dei castelli degli Abruzzi era in grado di ispezionare quattro volte l'anno i trentuno castellidi sua ...
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