romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] Germania e in Italia, le rivolte sociali e i cambiamenti di governo. Da questi mutamenti ebbe origine una nuova sensibilità, Si diffusero i romanzi neri (come Il castellodiOtranto dello scrittore inglese Hugh Seymour Walpole), che terrorizzavano ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] del governo bizantino nel 9° sec., prima della riconquista di Bari (972), e costituì con Bari e Taranto il 10°-11° sec.), il castellodi Ferdinando d’Aragona (1485-98) e, nei dintorni, i ruderi di S. Nicola di Casole, romanico-gotica, distrutta ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e si sottomette al pontefice con la donazione del castellodi Sutri.
749-756: il successore Astolfo riprende l’offensiva diOtranto e di Brindisi e chiudere i propri porti al commercio inglese. La consulta di Lione del 1801-02 provoca il crollo di ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] 1447 Crema e il Polesine di Rovigo (1484), cui seguì l’estensione dell’influenza sulle città pugliesi (Otranto, Brindisi, Trani, Monopoli edilizia popolare nelle zone più marginali diCastello, Cannaregio, Dorsoduro; il quartiere di S. Elena (dopo il ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , L'inedita tomba ad arcosolio presso la cripta della cattedrale diOtranto, Vetera Christianorum 21, 1984, pp. 373-380; J. le emissioni con il c.d. monogramma di Pertarito (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte Archeologiche e Numismatiche).Con ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] la sua impresa più importante fu la ricostruzione del castellodi Saumur, avvenuta tra il 1360 e il 1380. Le dominus Rizzardus, che fu familiare di Roberto oltre che giustiziere in Terra d'Otranto durante gli ultimi anni di vita del sovrano), e il ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] le prime suggestioni del Gotico francese (Castel del Monte, castellodi Prato).Nell'Europa centrale le vicende dei c. si nella produzione scultorea pugliese del sec. 11° (cattedrali di Taranto e diOtranto; Alle sorgenti del romanico, 1975, nrr. 176, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Bari e Terra d'Otranto; Sicilia fino al fiume Salso e Calabria fino a Roseto; Sicilia oltre il Salso. Sempre nel 1231 dovette essere avviato un censimento generale di rocche, castelli e residenze regie con l'indicazione di comunità ed enti tenuti a ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] legate a suoi disegni le rocche diOtranto, Gallipoli, Taranto e l'aggiornamento di quella di Monte Sant'Angelo. Ancora a "Parmi di formare la città, rocca e castello a guisa di corpo umano" (T, f. 3r) è così accompagnata dall'illustrazione di una ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] negli esempi di Palencia (primo quarto del sec. 11°), di Roda de Isábena (1018) e nella cappella del castellodi Loarre diOtranto (1080), di S. Nicola a Bari (1089) e della cattedrale di Trani (1097), a cui si aggiungono quelle delle primaziali di ...
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