UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] di un rarissimo esemplare, eseguito forse in area padana (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di smalto successivi (Barletta, chiesa del Santo Sepolcro; Parigi, Mus. Nat. tipi 'a torre', 'a disco', 'a croce' e 'con figure' (le ultime due ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] all'abbazia diSanta Fiore d di Firenze come quella dei monaci di S. Crocedidi G. Galilei, V. B. ed altri, a cura di O. Gigli, Firenze 1855, e Ruscelleide ovvero Dante difeso dalle accuse di G. Ruscelli, a cura di G. Arlia, I e II, Città diCastello ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] , poiché tale privilegio spettava solo all'arcivescovo di Milano. Eusebio comprese e, pentito dell'atto di presunzione, donò ad A. la croce della discordia, che fu depositata presso il tesoro della chiesa diSanta Maria, a perpetuo ricordo del fatto ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociatadi Gerusalemme [...] rappresentanti crociati, Santo (1230-1252) e Sancio IV (1282-1295), entrando in possesso, alla fine del sec. 15°, di numerose fortezze, tra cui emergono quelle di Arjonilla, Porcuna e Sabiote.La maggiore commenda d'Aragona fu stabilita nel castellodi ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] riceve un fascio di raggi simboleggianti i doni dello Spirito Santo, mentre l'altra l'eco nella pittura murale, per es. nel castellodi Masnago, presso Varese, della metà del sec. 15 mediante un fonte battesimale o una croce; Carità con un pane e un ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castellodi famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] alto e pieno Medioevo. Atti del III Convegno del Centro di studi farfensi, Santa Vittoria in Matenano… 1992, Negarine di San Pietro in Cariano 1994, pp. 161-164; E. Paoli, Questioni di agiografia montelucana, in Monteluco e i monti sacri. Atti dell ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] forma di mitra con al centro un blocco di cristallo di rocca, contenente reliquie della Vera Croce, dei dodici apostoli e di altri santi, compreso .; Rockefeller Mus.) di un maestro di probabile origine occidentale. Il castellodi Margat aveva un' ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] di S. Crocedi Messina e abate commendatario di S. Maria di Bordonaro, nel 1493 beneficiario didi Egina, Cefalonia, Alessio e Santa Maura, l'antica Leucadia), e la perdita di ; il 4 gennaio giunse presso il castellodi San Felice, a 5 miglia da ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] di "licentia in artibus et conventus" davanti ai professori Galeazzo diSantadi S. Maria Nova dal vescovo di Città diCastello che era assistito dal vicario generale del papa per la città di la crociatadi Varna, in Arch. della Soc. Romana di storia ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] nella figura del cancelliere Aimerico di Borgogna. L'importanza di Gerardo di S. Croce - in ogni caso unico, sostenere - nell'ambito di una legazione di cui facevano parte anche il cancelliere Aimerico, Guido de Castello e Balduino di S. Maria in ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...