Scultori francesi del secolo XVII, nati ad Eu (Seine-Inférieure) e formati ambedue alla scuola di Simon Guillain (v.) a Parigi. Il maggiore dei due fratelli François (1604-1669), non appartenne mai all'Accademia; [...] parte della squadra che Fouquet aveva riunita nel suo castellodi Vaux-le-Vicomte e che, com'è noto, dopo la disgrazia del Sopraintendente venne da Colbert trasferita a Versailles. L'opera principale di M. A. è la bella Natività in marmo per l'altar ...
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Architetto e scrittore nato a Nantes il 7 maggio 1667, morto a Parigi il 18 marzo 1754. A Parigi studiò scultura presso il Girardon, architettura presso il Mansard, che l'associò ai suoi grandi lavori [...] improntarsi poi tutti gli abbellimenti eseguiti qualche anno dopo nella città. A Lunéville edificò un magnifico castello, con reminiscenze di quello diVersailles. Nella Lorena lavorò non solamente per Leopoldo; ad Aulnoy-sur-Seille costruì un ...
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ŁYSTOK Uno dei più importanti centri della Polonia nord-orientale. Nella regione, vasta ma sabbiosa, che congiunge la Polonia centrale con la regione di Vilna, già un tempo e anche attualmente appartenente [...] Białystok tardi si sviluppn̄ un centro: giމ nel sec. XVIII si parlava della "Versailles della Polessia" col bel castellodi Jan Klemens Branicki. Ma il vero sviluppo della cittމ si ebbe nel secolo XIX, quando le grandi industrie tessili della Polonia ...
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RUDE, François
Y. Obriot
Scultore, nato a Digione il 4 gennaio 1784, morto a Parigi il 3 novembre 1855. Figlio di un fabbro, seguì i corsi serali dell'Accademia di Digione. Nel 1807 fu a Parigi e lavorò [...] che nelle opere di carattere storico. A Versailles, per continuare la serie degli uomini illustri, scolpì la statua del maresciallo di Sassonia. Un Luigi XIII bambino, fuso in argento (Louvre), gli fu chiesto per il castellodi Dampierre. Scolpì ...
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Romanziere francese, che, fra il 1850 e il 1870, fu molto letto anche in Italia, nelle classi popolari, per un certo romanticismo convenzionale e truculento che rispondeva al gusto dei tempi. Nacque nel [...] castellodi Mésantris, presso Versailles, il 28 settembre 1789, e, dopo la morte del padre caduto sotto la ghigliottina, passò la giovinezza in un castello della Piccardia, finché entrò, diciottenne, alla corte di Madama Letizia. Reazionario ...
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Una delle più antiche famiglie di Friburgo in Isvizzera, originaria del villaggio d'Avry-sur-Matran. Dal secolo XIV, questa famiglia diede magistrati alla città, abati e badesse agl'istituti religiosi [...] della Francia. Uno di essi, fra i più noti, è Luigi-Augusto-Agostino, nato a Versailles il 1713. Ebbe 2 al 3 settembre: i suoi ufficiali furono uccisi. Morì nel suo castellodi Saint-Barthélemy, il 10 giugno 1793. Noto è pure Luigi-Augusto-Filippo ...
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. Famiglia di scultori francesi, di Nancy. Jacob Sigisbert nacque a Nancy il 28 ottobre 1670, e morì a Parigi il 7 maggio 1747. Allievo di César Bagard, scolpì alcune statue per il parco del castellodi [...] a Parigi nel 1733 fondò la fama della famiglia e divenne il maestro dei due fratelli. Tra le molte opere, memorabili, a Versailles nel 1740, il gruppo di Nettuno ed Anfitrite, d'un indovinato equilibrio, e al Louvre un Nettuno che calma le onde ...
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Scultore, nacque ad Anversa verso il 1595, morì a Parigi nel 1688. Nel 1622 fu ammesso nella corporazione dei maestri pittori e scultori di Parigi. Dapprima intagliò in legno, poi scolpì in pietra diverse [...] il giardino diVersailles (La poesia satirica), per il Castellodi Maisons e per altri castellidi provincia, come Wideville e Souvray; scolpì nella cattedrale di Bourges la tomba di Guillaume de l'Aubespine, barone di Châteauneuf, e di sua moglie ...
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Architetto; nacque a Parigi nel 1656, morì a Passy nel 1735. Collaboratore del Mansart, che fu a capo di tutte le imprese monumentali della fine del sec. XVII, gli successe (1708) nella carica di primo [...] la sua personalità, come dimostra l'interno della cappella diVersailles, in cui sono già la raffinatezza e lo stile fece i progetti d'un castello per il duca di Baviera, dei castellidi Brühl, di Bonn, di Gudusberg, di Poppelsdorf, del palazzo Thurn ...
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Ritrattista francese, nato a Douai il 12 gennaio 1702, morto a Parigi il 4 marzo 1766. Di origine olandese, studiò ad Amsterdam con Bernard Picard, poi lavorò a Parigi nello studio del Belle dove si legò [...] più d'un semplice ritratto: una, al museo diVersailles, rappresenta l'ambasciatore di Turchia (1742) su una terrazza sulla riva del Bosforo; l'altra, nel Castellodi Ancy-le-Franc, rappresenta il maresciallo di Clermont-Tonnerre (1759) su un fondo ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...