RIESENER, Jean-Henry
Andrée R. Schneider
Ebanista, nato nel 1734 a Gladbach (Colonia), morto a Parigi il 6 gennaio 1806. Circa ventenne si stabilì a Parigi ed entrò nello studio del suo compatriota [...] XVI a profili rettilinei, eleganti e precisi. A Parigi e alla corte di Francia egli seppe appropriarsi la distinzione francese. I castellidi Chantilly, di Compiègne, di Fontainebleau, diVersailles, il Piccolo Trianon e il "Garde-meuble"; i palazzi ...
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LE BRUN, Charles
Pierre LAVEDAN
Pittore, nato a Parigi il 24 febbraio 1619, morto ivi il 12 febbraio 1690. Dopo breve tirocinio presso Simon Vouet, fu lungamente in Italia (1642-1646) subendovi l'influsso [...] del palazzo del presidente Lambert (Parigi, circa 1650), del castellodi Vaux (1658-1661), del Louvre (Galleria di Apollo, 1661), dei castellidi Sceaux (1674), di Marly (1681-1686) e specialmente diVersailles, dove il L. B. fu occupato dal 1674 al ...
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MIGNARD, Pierre, detto M. le Romain
Andrée R. Schneider
Fratello minore e più celebre di N.; nato a Troyes il 17 novembre 1612, morto a Parigi il 30 maggio 1695. Uscito dallo studio di S. Vouet, P. [...] a Parigi e alla corte. Decoratore, dipinse affreschi chiari e ridenti nel palazzo d'Hervart, nel castellodi Saint-Cloud (1676), nella Piccola Galleria diVersailles; a imitazione del Lanfranco e dei Bolognesi, coprì la cupola del Val-deGrâce con un ...
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PARROCEL
Pierre LAVEDAN
. Casata di pittori e d'incisori provenienti dalla Francia centrale, di cui numerosi membri vissero in Provenza. I più noti sono quelli che, lasciata la provincia, lavorarono [...] opera principale (Traversata del Reno; oggi al Louvre), eseguita per il castellodi Marly, fu posta da Luigi XIV, che l'ammirava, nella camera del consiglio a Versailles. Il suo soprannome Parrocel-des-Batailles indica il carattere delle sue numerose ...
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TALLIEN, Jeanne-Marie-Ignace-Thérésia Cabarrus, Madame
Walter Maturi
Nata il 31 luglio 1773 a Carabanchel Alto presso Madrid, morta nel castellodi Chimay il 15 gennaio 1835. Figlia d'un finanziere [...] 1794 fece arrestare Thérésia, che si era recata a Versailles. Il 7 termidoro Thérésia scrisse a Tallien, perché realizzasse il proprio sogno: l'apertura delle prigioni e la fine di Robespierre; il 9 termidoro Robespierre cadde alla Convenzione e ...
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SARRAZIN, Jacques
Andrée R. Schneider
Scultore e pittore, nato a Noyon nel 1592, morto a Parigi il 3 dicembre 1660. Entrato nello studio dello scultore N. Guillain, si recò a Roma nel 1610 e non tornò [...] al Louvre) e il mausoleo di Enrico di Borbone (verso il 1659), ora nella cappella del castellodi Chantilly. È lo scultore che segna la transizione tra la plastica del tempo del Richelieu e del Mazzarino e quella diVersailles.
Bibl.: J.-J. Guiffrey ...
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GOUTHIÈRE, Pierre-Joseph-Désiré
Jean ACH-DOSTAL
Cesellatore, nato a Bar-sur-Aube nel 1732; morto a Parigi nel 1813 o nel 1814. Venuto presto in fama lavorò per la Dubarry, per la duchessa di Mazzarino [...] con putti nella biblioteca del re a Versailles; un cassettone con piano in porcellana di Sèvres e fregi in bronzo nel castellodi Windsor; un cassettone del Riesener col monogramma di Maria Antonietta e varî ornamenti in bronzo nella collezione ...
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SPELLANZON, Cesare
Giornalista e storico, nato a Venezia il 14 febbraio 1884, morto a Milano il 4 settembre 1957. Iniziò nel 1903 la carriera giornalistica e la proseguì presso varî giornali (Il Gazzettino, [...] opere che fiancheggiarono, integrarono anzi, la sua attività giornalistica (L'Africa nemica, Venezia 1912; La tregua diVersailles, Città diCastello 1922; Vinti e vincitori nei Balcani, Milano 1926; La Macedonia ribelle, Genova 1927), sia negli ...
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NYMPHENBURG
Sobborgo di Monaco di Baviera, con un castello cominciato a costruire nel 1663 sul modello di quello diVersailles. È anche noto per una fabbrica di porcellana, fondata nel 1761.
Trattati [...] Spagna i dominî italiani degli Asburgo.
Maggiore rumore sollevò tuttavia un presunto trattato che sarebbe stato concluso tra l'elettore di Baviera e la Francia, sempre a Nymphenburg, il 22 maggio 1741, e che avrebbe pure stipulato una spartizione dei ...
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LE LORRAIN, Robert
Yvonne Obriot
Scultore, nato a Parigi il 15 novembre 1666, morto ivi il 1 giugno 1743. Studiò qualche tempo pittura con Pierre Mosnier; entrò poi nello studio del Girardon e con questo [...] Louvre. Le opere più importanti furono eseguite per il re a Versailles e a Marly, per il cardinale de Rohan, suo grande protettore, nel castellodi Saverne, nel Palazzo episcopale di Strasburgo e nel palazzo della Rue Vieille du Temple a Parigi. La ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...