Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] l’intima vicinanza stilistica del Crocifisso (cat. 14) del Tempio Malatestiano a Rimini – il più bello fra quelli di Giotto arrivati fino dipingere ad affresco la cappella all’interno del Castello di Galliera, completamente distrutto nel 1334, dopo ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] .
A destra, nella parete della sala è inserita una veduta incorniciata da un oculo del grande castello "Sismundum Ariminense", di proprietà di Sigismondo Malatesta, con la data 1446 del suo completamento. Si tratta evidentemente di un affresco votivo ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] ; Gubbio, v.; Spello, v.; Fabbrecce di Città di Castello; oltre i siti già documentati in precedenza). Tale tipo di ; F. Battistelli, L. De Sanctis, Museo Civico del Palazzo malatestiano di Fano, sezione archeologica, Fano 1984; AA.VV., Fano romana ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] a Brescia con le sue armate per soccorrere Pandolfo Malatesta assediato da F. Bussone, il Carmagnola, di quel punto, mettendosi in competizione con il G., Gregorio da Città di Castello tradusse l'Asia (libri XI-XVI) e l'Africa (libro XVII), ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] Sassoferrato in contrada S. Colomba dunque vicino al castello che era residenza di Sigismondo, dove trascorreva ital. script., 2 ed., XV, 2, p. 119 e n. 5; C. Ricci, Il Tempio Malatestiano, Milano-Roma s. d., ma 1924, pp- 12, 16, 23-31, 156 n. 39 (e ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] attribuzione delle pilastrate della cappella di S. Sigismondo nel tempio Malatestiano, hanno datato la sua attività a Rimini nel periodo di Renato d'Angiò e Giovanna di Laval nel castello di Tarascona, originariamente posti in una nicchia, eseguita ...
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RIZZO, Antonio
Matteo Ceriana
RIZZO, Antonio. – Nato intorno al 1430, è detto veronese da una fonte databile 1475 (Colacio, 1486, c.n.n.), mentre in più documenti (Lorenzi, 1868, p. 94, n. 202; Paoletti, [...] presso Agostino di Duccio nel cantiere del Tempio Malatestiano all’altezza del sesto decennio (Pilastro delle Muse (ottavo decennio del XV secolo), in Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco. Materiali lapidei, I-IV, Milano 2012-2015, II, 2013 ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] del Museo civico di Colle Val d'Elsa; Sacra Famiglia del Castello Sforzesco di Milano).
Il 12 sett. 1513 a Cesena, il alla facciata di S. Maria Novella e del Tempio Malatestiano (Pinelli-Rossi; Groblewski).
Ancora un progetto destinato all'edilizia ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Pier Antonio Agolanti podestà di Cesena (1453-1457) e la testimonianza con Gaspare Andarelli di Gradara sulla congiura contro Malatesta Novello, in Gli Agolanti e il castello di Riccione, a cura di R. Copioli, Rimini 2003, pp. 397-401; La signoria di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] (21 ott. 1351) per il possesso di alcuni castelli di confine e per l'uso del porto fluviale alla foce del Tronto, che Ascoli rivendicava di sua pertinenza.
Le scelte politiche di Malatesta Antico e gli incarichi militari assunti dal M. continuavano ...
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