FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] di recuperare il controllo delle terre e dei castelli della Chiesa vercellese, sui quali i due contendenti truppe del conte di Savoia ed a San Germano sconfisse l'esercito visconteo. Per questo successo il papa si congratulò con lui, facendogli ...
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CAGNOLA, Giovanni Andrea
Franca Petrucci
Milanese, nato intorno al 1432, compì presumibilmente studi giuridici e fu iscritto nel Collegio dei giurisperiti nel 1456.
Nel 1461 fu nominato fra i giurisperiti [...] 131, 211, 225, 259 s., App., p. 24; [G. D'Adda], Indagini… sulla libreria visconteo-sforzesca, Milano 1875, p. 158; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, II, Napoli-Milano-Pisa 1883, p. 329; P. Magistretti, Galeazzo Maria Sforza ...
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RUSCA, Franchino
Paolo Grillo
RUSCA, Franchino (II). – Nacque probabilmente intorno al 1360, il luogo non è noto, figlio di Lotario Rusca e di Enrica, figlia naturale di Bernabò Visconti; era nipote [...] , della quale Franchino assunse formalmente la signoria il 17 ottobre, dopo aver cacciato l’ultima guarnigione viscontea che ancora resisteva nel castello urbano della ‘torre Rotonda’. Con un decreto del 22 ottobre 1409 egli inserì tale data, nella ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] Bologna. Per questo mandò i suoi uomini ad occupare il castello di Correggio. Ma il C., che non intendeva cedere suo servizio ed ottenne in cambio il possesso di tutti i beni in territorio visconteo già di suo padre e del C. (3 dic. 1371). Per questo ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] a Pisa nel corso del sec. XIII, pur mantenendo il possesso del castello avito e stretti rapporti con la Maremma.
Il padre del D. cercò l'alleanza di Luchino Visconti. Forti dell'appoggio militare visconteo, i Pisani posero l'assedio a Lucca il 22 ag ...
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PONZONI, (Ponzone) Ponzino
Marco Gentile
PONZONI, (Ponzone) Ponzino. – Nacque probabilmente a Cremona nell’ultimo quarto del XIII secolo, figlio di Federico Ponzoni e Ortensia Zaneboni.
Membri a pieno [...] parte dell’arcivescovo Giovanni Visconti dei privilegi sul castello de Brachis, il 17 luglio 1348: è s., 734.
F. Cognasso, Note e documenti sulla formazione dello stato visconteo, in Bollettino della Società pavese di storia patria, XXIII (1923), pp. ...
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TROTTI BENTIVOGLIO (Trotto, Trottus, de Trottis), Antonio
Michele Maria Rabà
TROTTI BENTIVOGLIO (Trotto, Trottus, de Trottis), Antonio. – Capostipite del ramo omonimo della famiglia Trotti, figlio primogenito [...] Secondo. Nel 1485 risulta ammesso nel Consiglio di castello, ma proprio in quell’anno l’eccessivo favore Registri delle missive, cartt. 2-6, 12-15, 20, 34, 44; Carteggio Visconteo-Sforzesco, cartt. 207, 715-717, 775, 777-778, 1133, 1145-1148, 1150, ...
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RUSCA, Franchino
Paolo Grillo
(I). – Fu il figlio di Pietro, a sua volta figlio di Lotario Rusca (I) (v. la voce in questo Dizionario), che era stato signore di Como fra il 1282 e il 1291, ma si ignorano [...] con i fratelli, di vendere al Comune il suo castello presso Bellinzona in cambio di 4000 lire di denari 205-294; F. Cognasso, Note e documenti sulla formazione dello stato visconteo, in Bollettino della Società pavese di storia patria, XXIII (1923), ...
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SCROVEGNI, Pietro
Francesca Zen Benetti
– Nacque con ogni probabilità a Padova negli anni Sessanta del Trecento da Ugolino e da Luca di Pietro Rossi di Parma, forse ultimogenito di quattro fratelli.
La [...] il Novello entrò in Padova. Dopo il saccheggio del loro palazzo gli Scrovegni si rifugiarono nel castello ove si era attestato il presidio visconteo. In ottobre il podestà Rizzardo Sambonifacio giudicò in contumacia quindici cospiratori, tra i quali ...
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GAIVANO (Gayvanus), Giacomo (Iacopo da Gayvano, Iacopo d'Adriano)
Gastone Saletnich
Di origine cremonese, nacque intorno al secondo decennio del sec. XV. Non si hanno notizie sulla sua famiglia né sui [...] e il 20 dello stesso mese, insieme con il capitano visconteo Niccolò Terzi, il G. si distinse, ancora nelle Marche, , 147; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, I, Città di Castello 1961, pp. 465-468; R. Paciaroni, La bombarda grossa di Niccolò ...
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