Uomo politico inglese (castello di Powderham, Devon, 1881 - Garrowby Hall, York, 1959). Figlio di Charles Lindley, fu dal 1910 al 1925 deputato conservatore, e tenne la presidenza del Board of Education [...] (1922-24) e il ministero dell'Agricoltura (1924-25). Viceré dell'India (1925-31), sotto il suo governo furono avviati i primi passi verso la costituzione dell'India come dominion. Fu nominato barone Irwin ...
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Gesuita (castello d'Aix, Forez, 1624 - Parigi 1709). Confessore e consigliere spirituale di Luigi XIV (1675), lottò, durante il pontificato di Innocenzo XI, contro i giansenisti, pur mostrando uno spirito [...] alieno dagli eccessi della persecuzione. Benché di educazione e di convinzioni gallicane, si tenne su posizioni moderate e non ebbe parte alcuna nella redazione dei 4 articoli della "Dichiarazione del ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] del territorio di Münster alla Francia, ebbe da Napoleone la nomina a vescovo, che non fu ratificata dal papa. Caduto Napoleone, diventò l'uomo di fiducia per le questioni religiose del cancelliere K. ...
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Commediografo francese (Parigi 1655 - castello di Grillon, Essonne, 1709). Figlio di un ricco mercante, dopo avventurose esperienze di viaggio, che narrò in La Provençale e in Voyage de Flandres, Hollande, [...] Suède, Danemark, Laponie, Pologne et Allemagne (ambedue pubbl. post. nella 2a ed. delle Oeuvres, 5 voll., 1731), nel 1682 si stabilì a Parigi con la carica di tesoriere di Francia, dedicandosi a brillanti ...
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Figlia (L'Aia 1880 - castello di Hetloo, Arnhem, 1962) di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi, e della sua seconda moglie Emma principessa di Waldeck-Pyrmont, fu destinata al trono in seguito alla morte [...] dei tre figli nati dal primo matrimonio del re. Succeduta al padre (1890) sotto la reggenza della madre, assunse ogni potere nel 1898, divenuta maggiorenne. Si sposò nel 1901 con Enrico di Meclemburgo-Schwerin. ...
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Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, [...] cui il gruppo mirava, egli stese (1549) il manifesto, Deffence et illustration de la langue françoyse, ispirato alle idee del Rinascimento italiano, e plagio, in buona parte, del Dialogo delle lingue di ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrica delle soluzioni acide e basiche lo condussero a quella teoria della dissociazione elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la ...
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Trovatore provenzale, signore del castello di Hautefort, nel Perigordino, svolse la sua attività nell'ultimo quarto del sec. 12º. La sua vita irrequieta è intimamente mescolata ai contrasti politici e [...] alle guerre del suo tempo, in particolare ai conflitti fra Enrico II Plantageneto e i figli ribelli. La sua produzione poetica comprende una quarantina di componimenti, per un quinto canzoni d'amore, per ...
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Figlia (Westminster 1489 - castello di Methven, Perth, 1541) di Enrico VII d'Inghilterra, sposò (1503) Giacomo IV re di Scozia, dal quale ebbe sei figli: ne sopravvisse solo uno, Giacomo (poi Giacomo V). [...] Morto il marito (1513), tenne la reggenza per il figlio; ma il suo matrimonio privato con Archibald Douglas conte di Angus (1514) le alienò il favore dei nobili più potenti consolidando il partito francese ...
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Figlio (castello di La Ferté-sous-Jouarre 1523 - Fontenay-le-Comte 1590) di Carlo di B. duca di Vendôme, vescovo di Nevers nel 1540, poi di Saintes (1544) e di Carcassonne (1546), cardinale nel 1548 (detto [...] di Vendôme, poi dal 1557 di Borbone), arcivescovo di Rouen nel 1550; debole di carattere, si lasciò dominare prima da Caterina de' Medici, poi dai Guisa, che nel 1584, alla morte del duca di Alençon, lo ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...