LIMBURGITI
Maria Piazza
. Rocce che prendono il nome dal castello rovinato di Limburg nel M. Kaiserstuhl (Baden), costituite da una massa fondamentale di augite e olivina in microliti, con fenocristalli [...] degli stessi minerali e con accessorî orneblenda, magnetite, ecc., e spesso anche da sostanza vitrea. Si possono considerare derivate dai basalti per scomparsa dei plagioclasî ...
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Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] Ercole I fece altri ritratti e due medaglie di lui. Poco dopo (1476) andò a Reggio dove fu fatto capitano di Porta Castello. Nel 1497 tornò a Ferrara: vi fu fatto capitano di Castel Tedaldo e vi rimase fino alla morte, avvenuta probabilmente nel 1504 ...
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SAVOIA, Filiberta
Paola Bianchi
di, duchessa di Nemours. – Nacque nel castello di Pont d’Ain, nel Bugey, pochi mesi dopo la morte del padre, nel marzo 1498, da Filippo II conte di Bresse, detto Senza [...] 1515, Carlo II vendette la baronia di Gex (all’epoca in Alta Savoia) a Filiberta, concedendole inoltre come dono nuziale il castello e i beni feudali e allodiali di Fossano. Filiberta, per parte sua, insieme con il marito, rinunciò a ogni pretesa sul ...
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MARLIANI, Giovanni
Francesca M. Vaglienti
– Figlio del patrizio milanese Castello, nacque a Milano nel 1420.
Fu allievo di Biagio Pelecani da Parma, chiamato nel 1425 nello Studio di Pavia per insegnarvi [...] politico che evidentemente aveva fornito alla causa sforzesca, sia di riflesso, per la fama che già circondava il M.: Castello fu nominato nel 1450 razionatore della Camera delle entrate straordinarie e «ad laborerios», carica quest’ultima che, l ...
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Figlio del marchese Pietro, membro del consiglio di reggenza formatosi nel Portogallo dopo la fuga di Giovanni VI nel Brasile, accompagnò, nel 1807, il padre che si recava in Francia per tutelare gli interessi portoghesi presso Napoleone. José, che era stato un brillante ufficiale della Cuardia, fu trattenuto come ostaggio alla corte: ma rifiutò tutte le offerte fattegli dall'imperatore per attirarlo ...
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MSHATTÀ (campo d'inverno)
Ernst Kühnel
Rovine d'un castello arabo nel deserto della Transgiordania, a oriente della punta settentrionale del Mar Morto. La fortificazione forma un quadrato di 144 m. di [...] lunghezza, e consiste d'un muro di conci, rinforzato da 23 torri semicircolari e due esagonali ai lati dell'entrata.
L'interno era diviso in tre gruppi di costruzioni simmetricamente disposte, ma solo ...
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LAMY (o Lami), François
Filosofo e teologo, nato al castello di Montireau (presso Nogen-le-Rotrou) nel 1636, morto a Saint-Denis l'11 aprile 1711. Dopo studî letterarî a Parigi e un'avventurosa vita [...] militare, essendo stato salvato in un duello da una copia della regola di S. Benedetto che portava addosso, entrò nell'ordine benedettino, prendendo i voti a Saint-Remy di Reims il 20 giugno 1659. Insegnò ...
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. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] fugge, e a chi mostra 'l dente over la borsa, com'agnel si placa", rievocando l'oltraggio subito all'indomani dell'esilio, allorché parte dei suoi beni confiscati furono assegnati appunto a un ramo della ...
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caditoio
Luigi Vanossi
L'aggettivo compare nella descrizione del castello di Gelosia, in Fiore XXVIII 12 e porte caditoie v' avea ordinate / che venian per condotto di canali, che traduce " S' i a bones [...] portes colanz " (Roman de la Rose 3829). Le porte caditoie sono dispositivi a saracinesca, che si possono abbassare dall'interno dell'edificio. L'espressione ha connotazione tecnica (cfr. ‛ ponte levatoio ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] -A. Knaak, München-Berlin 1996, pp. 21-34; R. Licinio, Le strutture castellari in Puglia, in Itinerari federiciani in Puglia. Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II di Svevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari 1997, pp. 49-53; F. Maurici, Il ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...