MAURIZIO conte di Nassau, dal 1618 principe di Orange
Adriano H. Luijdjens
Nacque nel castello di Dillenburg (Germania) il 13 novembre 1567, da Guglielmo I d'Orange e da Anna di Sassonia. Nel 1577 venne [...] nei Paesi Bassi, dove studiò letteratura classica prima e matematica poi. Quando Guglielmo I fu assassinato, il paese si trovò in una situazione assai critica; M. fu nominato primo consigliere del Consiglio ...
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PETRAIA, La
Carlo GAMBA
Villa costruita da B. Buontalenti per Ferdinando de' Medici dov'era un castello dei Brunelleschi, poi dei Salutati, sulle pendici meridionali di Monte Morello nei dintorni di [...] dell'ordine di S. Stefano. Il giardino a terrazze e peschiere è adorno d'una marmorea fontana eseguita dal Tribolo per Castello, con una Venere del Giambologna. Quando Firenze fu capitale del regno d'Italia la Petraia fu amato soggiorno di Vittorio ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] diretto alla navigazione sul Reno mediante il porto fluviale di Mertert.
Nel 963 Sigefredo I, conte di Bigdau, acquistò il castello di Lucilinburhuc (Lützelburg), che diede il nome di L. ai domini circostanti. Enrico IV, eletto re dei Romani (Enrico ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] già attiva la zecca, trasferitavi da Esztergom e ricordata all'interno della curia regis.La prima fase della storia del castello è discussa, sul piano sia storico sia archeologico. A partire dal 1300 ca. tuttavia la città era considerata la capitale ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] Gregorio XII fosse proprio contento dei suoi servizi.
Nel luglio del 1414 il papa risiedeva con il suo seguito nel castello di Montefiore presso Rimini. Aveva già inviato a Costanza, dove era riunito il concilio generale, l'atto della sua rinuncia ...
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Fernández de Córdoba y Aguilar, Gonzalo
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nato nel castello di Montilla (presso Cordova, in Andalusia) il 1° settembre 1453, F. – noto in Italia nella sua epoca [...] come Consalvo di Cordova, Consalvo Ferrante o Consalvo Ferrando – venne educato in una famiglia della piccola nobiltà e crebbe tra la corte e l’esercito, in un periodo di guerra civile per il controllo ...
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Pittore (m. Madrid 1593). Fu allievo del padre Nicolosio, pittore genovese di affreschi, poi di G. B. Castello (il Bergamasco), con cui si recò (1567) a Madrid per eseguire gli affreschi nel Real Alcazar. [...] Dal 1571 divenne pintor de cámara di Filippo II. Dal 1576 lavorò insieme a F. Castello e Francesco da Urbino, nel convento dell'Escorial dove poi, dal 1584, dipinse gli affreschi, di vastissima estensione, con soggetti di battaglia coadiuvato, oltre ...
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Architetto (Dresda 1724 - ivi 1792), allievo di Ch. Knöffel. In Polonia costruì la cappella del castello reale di Grodno, la chiesa di Wola presso Varsavia, ecc. Dal 1766 fu architetto dell'Elettore a [...] Dresda ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...