Gli odonimi più numerosi negli anni Duemila (e nuovi ingressi tra i primi 20)Calcolare il numero delle insegne stradali in àmbito nazionale, regionale, provinciale è tutt’altro che semplice. I dati qui [...] figurano ora tra i primi 20 (rispetto al 1997).Abruzzo: 1. Roma 287, 2. Garibaldi 148, 3. Umberto I 128, 4. Chiesa 124, 5. Castello 120, 6. San Rocco 110, 7. Cavour 102, 8. Mazzini 101, 9. Marconi 100, 10. D’Annunzio 94 —18. IV Novembre e S. Giovanni ...
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Nel 1974, introducendo il Cunto de li cunti per l’edizione Laterza tradotta da Benedetto Croce, Italo Calvino intitola il suo pezzo La mappa delle metafore e affronta, nel corso dell’analisi, le figure [...] la scrittura era stata esplicitata l’anno prima, nel 1969, in La storia di Astolfo sulla Luna, uno dei racconti del Castello dei destini incrociati. Qui l’autore aveva fatto incontrare il paladino con Ariosto, «intento a interpolare nel suo ordito le ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] ’, ‘cittadella’ e forse s”abat ‘punta’; Catalabiano, da qal’a(t) ‘castello’, ‘cittadella’ e forse un antroponimo, Calatafimi, da qal’a(t) ‘castello’, ‘cittadella’ e antroponimo Fimi, dunque ‘la rocca di Eufemio’; Caltabellotta, forse da qal’a(t ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] a costume da spiaggia, chihuahua da Stato messicano a cagnolino, san Daniele da città friulana a prosciutto, frascati da castello romano a vino bianco, colonia (profumo) è la generalizzazione dell’acqua di Colonia, lanciata nella città tedesca da un ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] scorse resti umani fra i rovi: scheletri in armatura e scheletri senza armatura. Alcuni si trovavano in alto sui fianchi del castello. Tanto che la regina si chiese se si erano arrampicati alla ricerca di un varco e avevano infine perso la vita ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] come indicatori di un certo borgo o costruzione, per lo più fortificata: ed ecco dunque la lunga sfilata di casali, castelli, badie, poggi, colli, monti, ecc. accompagnati, al nominativo o al genitivo, da un nome personale.Per limitarci a un piccolo ...
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Roma, Giuseppe Garibaldi, Guglielmo Marconi, Giuseppe Mazzini, Dante Alighieri, Cavour, Giacomo Matteotti, Giuseppe Verdi, IV Novembre e Castello. Questa è la classifica ufficiale dei nomi di strade, vie [...] di denominazioni che riflettono genericamente costruzioni dell’uomo o elementi naturali del territorio: da un lato Castello, Chiesa, Stazione, Fontana, Municipio, Torre, Molino, Cimitero, ecc.; dall’altro Belvedere, Boschi, Campi, Fiume, Orti, Prato ...
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Dopo aver analizzato la frequenza dei nomi di strade e piazze nel Nord-Ovest e poi nel Nord-Est e nel Centro, ecco uno sguardo al Meridione peninsulare e insulare.In Campania figurano 5 santi tra i primi [...] cui due donne – Grazia Deledda ed Eleonora d’Arborea – figurano nei primi (14) ranghi. Il fatto, anch’esso unico, che Castello non sia tra i primi 200 per frequenza rimanda ad aspetti relativi alla storia degli insediamenti umani e delle costruzioni ...
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Questa notte ho sognato Goffredo Parise. Il sogno si svolgeva nella sua casa di Salgareda, la casina delle fate amatissima dallo scrittore dei Sillabari. Con noi c’era il suo amico di sempre, Raffaele [...] con la famiglia nel Monferrato, dove la nonna aveva una casa, il giovane Carlo frequentò la biblioteca privata di un vicino castello. Letture di vari argomenti e periodi, le sue, da Candide, ou l’Optimisme di Voltaire, letto a sedici anni, ai ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] è quella in cui il Guido bambino, finita la guerra, mentre porta la corona di fiori per la commemorazione dell’eccidio del Castello Estense, nota il viscido negoziante che aveva pagato una miseria per il servizio di posate buone di Laura Bassani Fink ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...