A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] ’, ‘cittadella’ e forse s”abat ‘punta’; Catalabiano, da qal’a(t) ‘castello’, ‘cittadella’ e forse un antroponimo, Calatafimi, da qal’a(t) ‘castello’, ‘cittadella’ e antroponimo Fimi, dunque ‘la rocca di Eufemio’; Caltabellotta, forse da qal’a(t ...
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Gli adstrati medievali e moderniAbbiamo analizzato nelle rubriche precedenti gli effetti linguistici dei sostrati e dei superstrati.Meno imponenti dal punto di vista numerico, ma non per questo poco significativi, [...] a costume da spiaggia, chihuahua da Stato messicano a cagnolino, san Daniele da città friulana a prosciutto, frascati da castello romano a vino bianco, colonia (profumo) è la generalizzazione dell’acqua di Colonia, lanciata nella città tedesca da un ...
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Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] scorse resti umani fra i rovi: scheletri in armatura e scheletri senza armatura. Alcuni si trovavano in alto sui fianchi del castello. Tanto che la regina si chiese se si erano arrampicati alla ricerca di un varco e avevano infine perso la vita ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] come indicatori di un certo borgo o costruzione, per lo più fortificata: ed ecco dunque la lunga sfilata di casali, castelli, badie, poggi, colli, monti, ecc. accompagnati, al nominativo o al genitivo, da un nome personale.Per limitarci a un piccolo ...
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Roma, Giuseppe Garibaldi, Guglielmo Marconi, Giuseppe Mazzini, Dante Alighieri, Cavour, Giacomo Matteotti, Giuseppe Verdi, IV Novembre e Castello. Questa è la classifica ufficiale dei nomi di strade, vie [...] di denominazioni che riflettono genericamente costruzioni dell’uomo o elementi naturali del territorio: da un lato Castello, Chiesa, Stazione, Fontana, Municipio, Torre, Molino, Cimitero, ecc.; dall’altro Belvedere, Boschi, Campi, Fiume, Orti, Prato ...
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Questa notte ho sognato Goffredo Parise. Il sogno si svolgeva nella sua casa di Salgareda, la casina delle fate amatissima dallo scrittore dei Sillabari. Con noi c’era il suo amico di sempre, Raffaele [...] con la famiglia nel Monferrato, dove la nonna aveva una casa, il giovane Carlo frequentò la biblioteca privata di un vicino castello. Letture di vari argomenti e periodi, le sue, da Candide, ou l’Optimisme di Voltaire, letto a sedici anni, ai ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] è quella in cui il Guido bambino, finita la guerra, mentre porta la corona di fiori per la commemorazione dell’eccidio del Castello Estense, nota il viscido negoziante che aveva pagato una miseria per il servizio di posate buone di Laura Bassani Fink ...
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Nel novembre 1871, la Giunta comunale di statistica inviò alla Giunta del Comune di Roma una “nota” di cambiamenti e intestazioni della nomenclatura delle vie della capitale (e di nuove denominazioni nel [...] dei papi.La delibera del 1° giugno 1885 sulla «denominazione di vie e piazze del nuovo quartiere Prati di Castello», pur priva di motivazioni esplicite, è illuminante al riguardo. Oltre all’itinerario ideale che congiunge piazza del Risorgimento ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] del 1998 (prologo e otto scene) e K. Trilogia della solitudine del 2000 (otto scene tratta dai romanzi Il Processo e Il Castello). Il libretto raggruppa in un solo personaggio i tre protagonisti dei romanzi: Karl Rossmann, il procuratore Josef Ka e l ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] in questo caso le omonimie sono frequentissime e al primo posto per il numero di comuni nel cui nome ricorre s’impone Castello, seguito da Rocca, Torre e Borgo; il che non sorprende: era intorno a centri fortificati, luoghi di potere e di difesa ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...