Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] del duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli può definirsi il fondatore dello stato toscano, alla cui organizzazione accudì ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] di una nobile famiglia ove era tradizionale il mestiere delle armi, abbracciò anch'egli la carriera militare: prima paggio di Juan Velázquez, contador mayor di Ferdinando e Isabella, poi (1518) mesnadero ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] autorità e rispetto delle propensioni naturali. In Les aventures de Télémaque (1699) immagina un re sottomesso ai valori della giustizia e propenso a cercare la felicità dei suoi sudditi. Il F. ha un posto ...
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BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] ; Ibid., SM (vecchia catalogazione) A 45/1/1; B 94/4, 16, 41, 67, 78; Ibid., Boehmische Herrschaftsacten B IX/1; B XVIII/1; Archivio del Castello di Praga, B V/b, B V/e, D K I/104, II/227 s., III/328, 427, 435; K. Koepl, Urkunden, Acten, Regesten und ...
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BARTOLINI (Bortoloni, Bartolani), Matteo, detto Matteo da Castello
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Città di Castello intorno al 1530.
Il cognome Bartolini, che risulta dagli annali comunali di [...] della VaRe, a lui tradizionalmente attribuite, che lo Hess, con certa documentazione, ha dimostrato essere opera del quasi omonimo Matteo Castello o Castello, più giovane del B. di circa trent'anni. La data di morte del B. ci è sconosciuta.
Bibl.: G ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] del doge Pietro Polani, il quale tuttavia appare per la prima volta nei documenti con il titolo di vescovo di Castello solo nel 1138. La carriera del F. appare di grande interesse perché mostra molto chiaramente gli stretti rapporti che esistevano ...
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Pittore (Piano di Sotto, Città di Castello, 1609 - Perugia 1660). Allievo e collaboratore di A. Nucci, si formò anche sulla pittura di G. Reni. Suoi affreschi sono a Roma (a S. Bernardino al Monte e a [...] S. Sebastiano al Palatino), nel duomo di Civita Castello, ecc. ...
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Prelato e predicatore (Gross-Glogau 1799 - castello di Johannisberg 1881). Principe-vescovo di Breslavia (1853), si oppose a Bismarck durante il Kulturkampf, rivolgendosi (1873) con un appello anche a [...] Guglielmo I; minacciato di arresto si rifugiò nel castello di Johannis berg, nella parte austriaca della diocesi, che governò anche dopo che il tribunale prussiano lo dichiarò decaduto (1875). ...
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Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La pena di morte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere polemiche contro gli ugonotti. ...
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Nobile romano (sec. 13º). Nel suo castello di Astura, a S di Anzio, si rifugiò Corradino di Svevia dopo la sconfitta di Tagliacozzo (1268), per fuggire in Sicilia. Ma F., fattolo prigioniero, lo consegnò [...] agli Angioini ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...