Erudita (Venezia 1465 circa - ivi 1558). Padrona della lingua greca e latina, scriveva versi elegantissimi, componeva orazioni ed epistole (che ci sono rimaste), disputava di scienza e filosofia; conosceva, [...] un portento. Pare che il senato veneto si opponesse alla sua partenza, quando Isabella d'Aragona nel 1488 la voleva alla sua corte. Alle ristrettezze economiche la sottrasse la nomina a superiora dell'ospitale di S. Domenico di Castello (1547). ...
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Scrittore austriaco (Gries, Bolzano, 1912 - Berlino 1998). Dal lirismo interiore dei primi romanzi, che si riallacciano alla lezione di A. Stifter, (Das Tal von Lausa und Duron, 1935; Die Wanderung zum [...] 1953), vasto affresco del periodo che va dal 1934 al 1949 attraverso il destino degli abitanti di un secolare castello; Der Schritt hinüber (1956), ambientato nell'Austria occupata dalle truppe russe; Aufschreibung aus Trient (1965); Pia Faller (1973 ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] Stoppani, futuro autore del Bel paese), il 5 nov. 1834 entrò, per volontà del padre, nel seminario di Castello. Qui il carattere insofferente, già capace di atteggiamenti di rifiuto dell'autorità paterna e soprattutto dell'educazione impartita dalle ...
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COLA di Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque da messer Alessandro a Perugia, nel quartiere di Porta San Pietro, verso la fine del sec. XIII. Ebbe almeno due figli, Iacopo e Niccolò, eletti tra gli "offitiales [...] di Pietramala, signore d'Arezzo, C. sul finire del 1336 fu inviato dalla sua città in qualità di podestà al castello di Lucignano (presso Borgo San Sepolcro), che si era dato spontaneamente ai Perugini per qualche tempo. L'8 sett. 1344 insieme ...
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Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] di Mirabeau (1773). Uscitone l’anno seguente, si trovò nuovamente al centro di numerosi scandali; relegato per questo nel castello d’If, vi scrisse l’Essai sur le dispotisme (1775), primo abbozzo della sua concezione costituzionale. Fuggito in Olanda ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] temi storici e celebrativi (Ossian accoglie nel Walhalla i generali della Repubblica caduti per la patria, 1801, castello della Malmaison) talvolta elaborati in faticose composizioni. Tra le opere migliori Il seppellimento di Atala (1808, Parigi ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] la France, a cura di G. Mollat, I, Paris 1962, p. 61 n. 435; G. Muzi, Memorie civili di Città di Castello, I, Città di Castello 1844, pp. 167-179; De eccidio urbis Caesenae anonimi auctoris coaevi comoedia, a cura di G. Gori, in Arch. stor. italiano ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] Trentino, e si stabilì in Friuli agli inizi del XII secolo. In seguito, ottenne dal patriarca d'Aquileia il castello di Manzano unitamente ai diritti di giurisdizione su alcuni villaggi circostanti e numerosi altri beni fondiari. A partire dal 1420 ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] nel 1531: infatti secondo certe fonti potrebbe essere avvenuta nel 1521).
Il nome della famiglia deriva da quello del castello di Concolo, situato nel territorio tudertino; la sua discendenza pare si arresti nel 1698 col canonico Carlo Concoli ...
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Scrittore croato (Vrlika 1876 - Zagabria 1948). Come poeta lirico (Knjiga Boccadoro "Il libro B.", 1900) ha contribuito al rinnovamento, tematico e ritmico, della poesia croata; come scrittore drammatico [...] all'estero, soprattutto per modernità di temi e abilità scenica. Meno importante la sua opera di narratore (Kvartet "Quartetto", 1936; Sablasti u dvorcu "I fantasmi nel castello", 1952). Ha subito l'influenza di G. D'Annunzio e di L. Pirandello. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...