Letterato, nato a Fourneaux (Savoia) il 25 ottobre 1879; dal 1903 professore di letteratura italiana nell'università di Friburgo (Svizzera). Appartenne (1910) al primo Consiglio centrale del partito nazionalista. [...] a tutti i problemi psicologici e morali, ispirato a idealità cattoliche e nazionali.
Autore di novelle (Il pazzo che dorme, Città di Castello 1907; La faccia che non capisce; Milano 1920), di romanzi (Il cielo senza Dio, Milano 1922; trad. fr. di A ...
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Giornalista, traduttrice e scrittrice italiana (n. Milano 1962). Dopo la laurea in Lettere classiche, ha cominciato a lavorare come giornalista prima per Il Giornale e poi per La voce. Dal 1995 ha iniziato [...] di libri per ragazzi, tradotti in diversi Paesi, tra i quali: La casa di bambole non si tocca (1998, Premio di Castello Sanguinetto 1999); Signore e signorine – Corale greca (2002, Premio Pippi 2004); La spada e il cuore – Donne della Bibbia (2009 ...
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Romanziere olandese (n. Bandung, Indonesia, 1899 - m. 1981), figlio di Jan. Buon narratore, più attento all'intrigo ben costruito e a uno stile vivace e scorrevole che alla problematica o al raffinamento [...] voorbij ("I commedianti sono passati", 1931), De dans om de galg ("La danza intorno alla forca", 1934), Kasteel in Karinthië ("Castello in Carinzia", 1938); i suoi ricordi indonesiani sono evocati in: Mijn huis staat achter de kim ("La mia casa sta ...
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Critico letterario, nato a Borgosesia, Vercelli, il 20 giugno 1882; prof. nelle univ. di Cagliari (1928-35), Palermo (1935-36), Milano (1936-37), Catania (1937-39), Pavia (1939-52). Presidente dal 1952 [...] studî critici, tra i quali i volumi: G. B. Bazzoni, contributo alla storia del romanzo storico italiano, Città di Castello 1906; Avventurieri della penna nel 600, Firenze 1924; Saggi e ricerche di storia letteraria, Milano 1947, che contiene notevoli ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , a cura di A. Torri, Pisa 1827-29; il Commento di F. Villani al I dell'Inferno, a cura di G. Cugnoni, Città di Castello 1896; il Commento del Boccaccio, a cura di D. Guerri, Bari 1918. Per la fortuna di Dante all'estero, oltre alle opere di M. Besso ...
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Scrittrice (Gunib, Daghestan, 1873 - Leningrado 1961). Vicina ai simbolisti prima della rivoluzione, si è volta in seguito verso il realismo; autrice di varî romanzi storici: Sovremenniki ("I contemporanei", [...] ; Radiščev (1939), sull'epoca di Caterina II, sulla rivolta di E. Pugačëv e sulle vicende della pubblicazione del Viaggio da Pietroburgo a Mosca dello stesso A. Radiščev; Michajlovskij Zamok ("Il castello Michele", 1946) sull'epoca di Paolo I. ...
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ZA′VADA, Vilém
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta cèco, nato a Moravská Ostrava il 22 maggio 1905.
Esordì nell'ambito della scuola poetistica, anche se già il suo primo volume di versi, Panichida ("Requiem", [...] Panichida che nelle successive raccolte Siréna (1932), Cesta pěšsky ("Il viaggio a piedi", 1937), Hradní věž ("La torre del castello", 1940), lo sfondo è sempre Ostrava, terra povera e triste, centro carbonifero. Il cielo pesante e fumoso di Ostrava ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] a giudicare dall'amara considerazione che fa nel Parsifal sul diritto dei primogeniti. Ebbe certamente un proprio feudo, forse castello di Wildenberg, nella regione di Ansbach, dove W. redasse il 5° libro del Parsifal; ma dovette essere possedimento ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] sogno in un luogo deserto, dal quale lo trae con sé una "donna lucente in vista e bella", che lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi si accede per due porte, una bassa e stretta che "mena a via di vita", l'altra aperta e facile che promette ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] , tra cui il gonfalonierato di Giustizia nel 1392 e nel 1407; suo fratello Niccolò tenne la podesteria di Città di Castello nel 1406. Seguendo la stessa tradizione di attività pubblica, il B. tenne diversi uffici, di cui i principali furono: Dieci ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...