Scrittore polacco (Bielsko 1888 - Sosnowiec 1941). Insieme con altri poeti promosse una sorta di espressionismo regionalista, particolarmente attento alla natura e alla cultura popolare dei Beschidi, di [...] Srebrempisanego "La vita di Nicola Srebrempisany", 1927-29; Martwe morze "Mar morto", 1934; Zmory "Incubi", 1935; Motory "Motori", 1938, quest'ultimo confiscato per motivi politici) e drammi (Alcesta, 1925; Domek z kart "Il castello di carte", 1940). ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] savonese, II (1889-1890), pp. 427 ss.; G. Imbert, Il Bacco in Toscana di Francesco Redi e la poesia ditirambica, Città di Castello 1890, pp. 4 ss.; G. Bertolotto, Liguri ellenisti, I, G. C. ellenista?, Genova 1891; G. Rua, L'epopea savoina alla corte ...
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Scrittore francese (Parigi 1675 - ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista di Luigi XIV, nella quale riconosceva [...] affari politici nel periodo della reggenza del duca Philippe II d'Orléans, ma, deluso nelle sue ambizioni, si ritirò poi nel suo castello di La Ferté-Vidame. Il suo nome è celebre per i Mémoires, scritti a partire dal 1739 (dopo varie edd. parziali ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1915 - ivi 2001). A Parigi, dove si era recato per completare gli studî universitarî, si avvicinò al surrealismo, di cui accolse i canoni estetici fin nella prima raccolta di [...] di poesia: Libertatea de a dormi pe o frunte ("Libertà di dormire su un fronte", 1936); Castelul orbilor ("Il castello dei ciechi", 1946); Athanor (1968); Malul albastru ("La riva blu", 1990); Sora fântână ("Sorella fontana", 1995); Focul negru ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] da altri. Ma nel Naspo Bizaro, in quattro canti, il Caravia fa, si può dire, quattro lunghe serenate amorose e gelose d'un Castellano a una Cate della contrada dei Birri, con l'aggiunta poi d'un pentimento per averla sposata. Nell'uno e nell'altro ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , di Fielding, e i castellani sembrano l’oste e l’ostessa della narrativa più antica. Sparecchiata la tavola dopo la cena, il castellano (l’oste) posa sul tavolo un mazzo di carte, di tarocchi «più grandi di quelli con cui si gioca una partita o ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] a famiglia saluzzese, trasferita a Ferrara al tempo di Ercole I, quando Marco divenne familiare del duca e capitano dei castello di Ferrara, ottenendo nel 1477 il diritto di cittadinanza (cfr. A. Frizzi, Notizie intorno a varie familie ferraresi, in ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] ad insegnare grammatica, mentre ancora completava la sua formazione scolastica, ed in seguito insegnò lettere classiche a Città di Castello e a Firenze per diversi anni. Ritornato a Roma, si dedicò allo studio della teologia, e fu ordinato sacerdote ...
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Scrittore e pittore inglese (Ku Lin, Sichuan, 1911 - Oxford 1968). Completati gli studî in Inghilterra, visse in una comune di artisti nell'isola di Sark (1934-37), quindi si stabilì a Londra dove lavorò [...] e Titus alone (1959), trilogia fantastico-grottesca sulla vita di Tito, settantasettesimo conte di Groan, e il suo fatiscente castello di Gormenghast, in cui P. proietta la propria tormentosa vicenda esistenziale. Postumo è apparso A book of nonsense ...
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Scrittore norvegese in landsmål (Vinje, Telemark, 1897 - ivi 1970). Figlio di contadini, si formò nell'Università popolare e viaggiò in Germania e in Italia, in Francia e in Inghilterra. Partito dal nudo [...] le raccolte Vindarne ("I vènti", 1952) e Fuglane ("Gli uccelli", 1957). Fra i suoi romanzi più significativi, Is-slottet ("Il castello di ghiaccio", 1963), dove i consueti temi di V. ricompaiono senza novità alcuna dal punto di vista artistico. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...