Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] Svezia a Parigi. Durante la Rivoluzione, volle esercitare un'influenza politica, senza grande fortuna. Visse per lunghi periodi nel castello di Coppet, sul Lago di Ginevra, raccogliendo intorno a sé un gruppo cosmopolita di letterati e di pensatori ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dell’ordine brigidino. Delle grandi cinte urbiche sussiste soltanto quella di Visby (14° sec.); quasi del tutto conservato è il castello di Kalmar (fine 13° sec., poi rimaneggiato e ampliato).
Nei sec. 15°-16° altari in legno e altre sculture furono ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] partecipò alla difesa di Firenze assediata dagli imperiali. Ritornò poi ai suoi studi, accompagnando lo zio Cristofano a Città di Castello, dove questi si recava ad insegnare. Nel 1533 passò a Bologna per seguire i corsi di legge; ma le lezioni ...
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Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] romantico (Walter Scott i Lord Byron w odniesieniu do polskej poezji romantycznej "W. S. e L. B. in rapporto con la poesia romantica polacca", 1914). Notevole è anche una sua "Storia del Wawel", il castello dominante Cracovia (Dzieje Wawelu, 1925). ...
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Saint-Simon, Louis de Rouvroy duca di
Scrittore francese (Parigi 1675-ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista [...] politici nel periodo della reggenza del duca Philippe II d’Orléans, ma, deluso nelle sue ambizioni, si ritirò poi nel suo castello di La Ferté-Vidame. Il suo nome è celebre per i Mémoires, scritti a partire dal 1739 (dopo varie edizioni parziali ...
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Scrittore inglese (Fonthill, Wiltshire, 1760 - Lansdown Hill, presso Bath, 1844). Dilettante, esotista, bibliofilo, B. è un tipico rappresentante del preromanticismo. Scrisse: Biographical memoirs of extraordinary [...] in traduz. inglese all'insaputa di B. nel 1786, la 1a ediz. francese è del 1787. Fonthill Abbey (Wiltshire), il castello che si fece costruire dall'architetto J. Wyatt (1795-1807) in un fantastico stile gotico, esprime compiutamente il suo gusto. ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] opere del C.: Archivio di Stato di Siena, Sala di studio, ms. D. 67; G. A. Pecci, Memorie storiche ... delle città, terre e castella ... suddite della città di Siena, I, p. 221, s. v. Asinalonga; Siena, Bibl. com., oltre ai mss. citati: cod. A.VII.34 ...
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Scrittore russo (Elizavetgrad 1899 - Mosca 1960). Pubblicò nel 1927 la sua opera principale, il romanzo Zavist´ (1927; trad. it. Invidia, 1944), in cui con originale tecnica narrativa, in parte derivata [...] . Il nocciolo di ciliegia, 1989). O. scrisse anche un romanzo per ragazzi, Tri tolstjaka ("I tre grassoni", 1928; trad. it. Il castello della paura, 1953). Fu arrestato nel 1934 e le sue opere furono bandite fino al 1956; nel 1965 comparve una scelta ...
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Scrittore polacco (Nowa Wilejka 1926 - Varsavia 2015). Dalla riflessione sulle sue esperienze di partigiano durante l'ultima guerra, e dall'attenzione rivolta ai problemi politici e sociali del suo paese, [...] sotterraneo, uccelli sotterranei", 1984; Wschody i zachody księyca "Al sorgere della luna, al calar della luna", 1987; Bohiń "Il castello di Bohin", 1990; Nowy Świat i okolice "La strada del nuovo mondo e adiacenze", 1991; Kalendarz i klepsydra "Il ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] e Giacomo, beni nel territorio di Fusignano, concessigli prima del 1477 dal conte Teofilo Calcagnini, allora governatore di quel castello. In quell’anno Pittorio chiese al duca di Ferrara di poter trasportare in città vino, beni di consumo e legname ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...