CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] , che risiedeva a Roche. Ma del suo soggiorno in Svizzera l'avvenimento più importante fu la visita a Voltaire nel suo castello di Ferney.
La strada per le "Délices" era da tempo un itinerario obbligato, ove in continuazione si rinnovava il rito dell ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] , Beccario Beccaria - Una lapide medioevale milanese inedita, in Arch. stor. lombardo, VIII(1881), pp. 522-27; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, I, Milano 1883, pp. 13 n. 2, 20 n. 3, 34 e n. 2, 51 n. 3; G. Romano, I Pavesi ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] .
Entrato a far parte del Consiglio dei venticinque nel 1471, il C. ottenne l'incarico di dirigere i lavori di demolizione del castello delle Camminate, già dei Malatesta e donato da Pio II ai Fanesi a condizione che, dopo essere stato distrutto, si ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] Errata è pure l'identificazione di G. M. Monti (Le villanelle alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925, p. 339) che vuole sia Pietro Antonio quel Caracciolo che, presente alle nozze di Ferrante II d'Aragona e dell ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] 1909, pp. 524 s.; G. Calisti, Il De partu Virginis di Jacopo Sannazzaro. Saggio sul poema sacro nel Rinascimento, Città di Castello 1926, pp. 18 s.; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana, II, Firenze 1931, pp. 168-170; T. De Marinis, La biblioteca ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] una serie di peripezie Aladino ritrova la principessa e, grazie alla lampada tornata nelle sue mani, trasporta la sposa insieme al castello in Cina, presso il padre di lei e gli amati sudditi.
Apriti sesamo
Ali Babà e i quaranta ladroni è un’altra ...
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Ibsen, Henrik
Antonella Gargano
Lo scrittore della ribellione femminile
Autore drammatico norvegese tra i più importanti dell'Ottocento, Henrik Ibsen ha messo in scena il malessere, le colpe, le debolezze [...] . Peer Gynt, prima di ritrovarsi dopo avventurosi vagabondaggi nella sua patria accanto alla fedele Solveig, vive nel castello del re della montagna insieme ai troll, gli esseri fantastici della mitologia nordica.
Le opere della maturità segnano ...
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ARGENTI (Arienti), Borso
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara da Giovanni Battista intorno alla metà del sec. XVI. Dotato di notevoli capacità diplomatiche, godé il favore dei principi estensi, che si [...] d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 1040 ; A. Solerti, Ferrara e la corte estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, p. 95; A. Salza, recens. a L. Frati, Rime inedite del Cinquecento, Bologna 1918, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] Meaux. Le F. si rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di Blois dove curò la versione francese dell'Antico Testamento. Ma alla Sorbona si cercava continuamente ogni mezzo per perseguire ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] Di N. V. e delle sue opere, Cesena 1900; U. Cosmo, Le osservazioni alla "Divina Commedia" di N. Villani, Città di Castello 1894; C. Trabalza, Storia della critica letteraria in Italia, Milano 1915, pp. 332-36; A. Belloni, Il Seicento, 2ª ed., Milano ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...