(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] soggetto di quadri e sculture. Tra i primi vanno ricordati alcuni chiaroscuri di Mantegna nella sala degli Sposi nel castello ducale di Mantova (con la punizione di Orfeo, tema che ricorre anche in taluni cassoni nuziali fiorentini), l'Orfeo ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] a Novi, nei pressi di Carpi. Anche se in seguito il M. ottenne da A. Pio alcuni terreni, l'idea del castello in cui istituire accademia e stamperia non si concretizzò.
L'accademia, invece, parrebbe attiva a Venezia nel 1502. Nell'agosto di quell ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] del diritto in G.V. G., Bari-Napoli 1937-39; Id., G.V. G. come precursore del Vico, Genova-Roma-Napoli-Città di Castello 1942; D.A. Cardone, Diritto e politica ed altri saggi, Milano 1951, pp. 85-107; B. Barillari, La posizione e l'esigenza del ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] B., in Belfagor, VIII (1953), pp. 394-423.
Edizioni: I sonetti romaneschi di G. G. B., a cura di L. Morandi, Città di Castello 1886-1889 (6 voll.); Sonetti, a cura di G. Vigolo, Milano 1952 (3 voll.); Lo "Zibaldone", a cura di G. Orioli, Firenze 1960 ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] , un giovane patrizio padovano educato all'amore per la musica e le arti, e si trasferì alla Giovannina, nello splendido castello di lui nella campagna di San Giovanni in Persiceto. Da quell'unione nacque Giovan Battista, detto Gino. Scrivendo a De ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] 1212, la visione di Bovara può essere fissata all’inizio del 1214, poiché sappiamo che Francesco soggiornò presso il castello di Trevi quando questo era distrutto. Si può dunque supporre che, dal momento della conversione, Pacifico vivesse a stretto ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] e articoli storico-biografici dedicati al poeta romagnolo, tra i quali citiamo La prima giovinezza di G. Carducci (Città di Castello 1914), Donne di casa Carducci (in Nuova Antologia, 1º ott. 1935, pp. 398 ss.) e la Bibliografia carducciana 1835-1860 ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] dei suoi viaggi, riuniti in Lagune, monti e caverne (Firenze 1880), e il racconto storico Massimiliano d'Austria e il castello di Miramare (ibid. 1875), che rievoca la triste vicenda dell'arciduca. La F. fu anche autrice di versificazioni (Pensieri ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] dei nomi).Per le sue composizioni poetiche si veda G. Crocioni, Le rime di P. A., precedute da cenni biografici,Città di Castello 1903; per l'ediz. del commento cfr. Petri Al. super Dantis... comoedian comentum,a cura di V. Nannucci, Firenze 1845;cfr ...
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labirinto
Emanuele Lelli
Perdita dell’orientamento e difficile ricerca di una via d’uscita
Nel mito greco lo straordinario architetto Dedalo progetta una prigione per il mostruoso Minotauro: è il labirinto, [...] di «ciò che più per sé brama e disìa», come i cavalieri che il poeta Ariosto immagina rinchiusi nel labirintico castello del mago Atlante, o, ancora, un simbolo del complesso cammino verso il sapere, meta difficile da raggiungere, come la labirintica ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...