Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] e testi per il teatro; la sua fama è legata soprattutto alle liriche (Gedichte, 1837).
Vita e opere
Allevato in ambiente aristocratico e cattolico (discendeva da una antica famiglia patrizia stabilitasi ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] varietà di temi e d'accenti portò R. a rinnovare il linguaggio poetico del Cinquecento, attraverso l'imitazione dei classici, la riabilitazione e l'elaborazione accurata di alcuni versi (per es., l'alessandrino), ...
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Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] nella rappresentazione, fra divertita e spietata, di un mondo borghese cupido e sensuale, raggiungendo risultati tra i più alti della letteratura europea dell'Ottocento. Tra le sue opere più note occorre ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] e a Pisa, dove si laureò nel 1856. Di questo stesso anno è la polemica antiromantica, d'impostazione moralistico-nazionalistica, degli Amici pedanti; dell'anno seguente l'insegnamento nel ginnasio di San ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] papato, ha avuto un forte influsso specialmente in età assai più tarda (nel periodo del risorgimento tedesco) sul formarsi della coscienza nazionale germanica. Appoggiò la rivolta contro l'arcivescovo ...
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Poeta tedesco (Fallersleben, Hannover, 1798 - castello di Corvey, Vestfalia, 1874). Professore di letteratura tedesca all'università di Breslavia (1830), fu destituito nel 1842 per i suoi tutt'altro che [...] Jahrbuch für deutsche Sprache, Literatur und Kunst, che uscì per sei anni dal 1854. Nel 1860 passò a vivere nel castello di Corvey quale bibliotecario del duca di Ratibor. Scrisse numerosi studî letterarî e curò l'edizione di varî monumenti della ...
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Poeta e drammaturgo (Périgueux 1677 - castello d'Antoniat, Dordogne, 1758). Fra le sue tragedie sono da ricordare Adherbal (1694) il cui titolo l'autore cambiò in seguito con quello di Iugurtha; Oreste [...] et Pylade (1697); Méléagre (1699); Alceste (1703); Ino et Mélicerte (1709); Sofonisbe (1716). Entrato a corte come "maître d'hôtel" della duchessa d'Orléans poi coinvolto in un complotto e caduto in disgrazia, ...
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Giornalista, uomo politico e letterato svizzero (castello di Wildenberg, Zernez, 1815 - Paspels 1902). Redattore in gioventù di varî giornali, poeta lirico e drammaturgo (scrisse un dramma sul suo antenato [...] Pompeius), fu presidente del Gran consiglio nel 1853 e membro del Consiglio federale dal 1856 al 1872 (con brevi interruzioni). Scrisse anche opere storiche, fra le quali Das alte Rätien (1872), Die currätischen ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1626 - m. castello di Grignan, Drôme, 1696). Sposa (1644), presto vedova (1651), del marchese Henri de S., si dedicò all'educazione dei due figli, Charles e Françoise. La [...] lontananza di quest'ultima, trasferitasi in Provenza dopo il matrimonio (1669) con il conte di Grignan, diede l'impulso a un'assidua corrispondenza, che costituisce la parte maggiore dell'epistolario della ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...