ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] e le prime grammatiche della nostra lingua,in Lorenzo il Magnifico, Leonardo da Vinci e la prima grammatica italiana,Città di Castello 1908, p. 141; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana,Milano 1908, pp. 118-120; Encicl. Italiana,I, p. 203 ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] da Byron, La foresta dei fantasmi,Due terrazzani a Torino e Il ritorno del signor zio;la compagnia Bellini Il castello di Kenilworth;quella di L. Romagnoli, A. Bon, F. Berlaffa Wildegarda e Ildruido d'Inisfela. Poco prima di raggiungere (maggio ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] 1863, pp. 17-25; Antologia della lirica latina in Italia nei secoli XV e XVI, a cura di E. Costa, Città di Castello 1888, pp. 107-109; E. Legrand, Bibliographie hellénique…, I, Paris 1885, pp. 130 s.; Poeti estensi del Rinascimento, a cura di S ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] essere reintegrato da alcun nuovo membro: nel 1758ilPollidori lasciò Roma per assumere il priorato del convento di Città di Castello, ritornandovi due anni dopo per occupare l'ufficio di penitenziere a S. Maria Maggiore che non gli consentì altri ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] ], pp. 131-139), benevola recensione a un libro del neoscolastico F. Olgiati, pubblicata perdipiù sulla rivista di E. Castelli, nemico giurato di Gentile.
Con la stampa per Zanichelli dei suoi Principî di diritto penale (Parte generale, Bologna 1932 ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] (gennaio 1912) del gruppo giovanile nazionalista di Venezia. Per le elezioni suppletive (24 marzo 1912) tenute nel collegio di Castello a Venezia, dopo le dimissioni del socialista E. Musatti per suoi dissensi col partito sulla questione libica, il C ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] la missione del D. per almeno un mese: sembra avervi preso parte lo stesso D., che fu ricevuto da Teodoro Paleologo nel castello costruito in cima all'acropoli di Argo. Il viaggio alla volta della Tunisia riprese in agosto ed era concluso ai primi di ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] in ottave, accanto a talune situazioni dantesche come l'isola dei saggi sulla Luna che può ricordare il "nobile castello". Accanto alla descrizione astronomica, tanto diffusa nel Settecento, egli può, trasportandoli in altri mondi, confutare modi di ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] 1582 fu mandato ad Augusta, dov'era riunita la Dieta imperiale, per ottenere che fosse data al duca l'investitura del castello di Rolo e per riproporre la solita questione dei titoli. Nel 1586 fu inviato a Roma: doveva trattare dei dissensi tra ...
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ARIOSTO, Gabriele
Mario Quattrucci
Secondogenito di Niccolò, nacque a Reggio Emilia, dove fu battezzato il 23 febbr. 1477. Colpito da paralisi durante l'infanzia, non poté intraprendere quella carriera [...] , l. II, pp. 103-105; Gli Studenti, con le continuazioni di Gabriele e Virginio Ariosto, a cura di A. Salza, Città di Castello 1915; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1059 s.; La "Scolastica" di Ludovico e Gabriele ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...