Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] di una nobile famiglia ove era tradizionale il mestiere delle armi, abbracciò anch'egli la carriera militare: prima paggio di Juan Velázquez, contador mayor di Ferdinando e Isabella, poi (1518) mesnadero ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] autorità e rispetto delle propensioni naturali. In Les aventures de Télémaque (1699) immagina un re sottomesso ai valori della giustizia e propenso a cercare la felicità dei suoi sudditi. Il F. ha un posto ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] del doge Pietro Polani, il quale tuttavia appare per la prima volta nei documenti con il titolo di vescovo di Castello solo nel 1138. La carriera del F. appare di grande interesse perché mostra molto chiaramente gli stretti rapporti che esistevano ...
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Prelato e predicatore (Gross-Glogau 1799 - castello di Johannisberg 1881). Principe-vescovo di Breslavia (1853), si oppose a Bismarck durante il Kulturkampf, rivolgendosi (1873) con un appello anche a [...] Guglielmo I; minacciato di arresto si rifugiò nel castello di Johannis berg, nella parte austriaca della diocesi, che governò anche dopo che il tribunale prussiano lo dichiarò decaduto (1875). ...
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Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La pena di morte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere polemiche contro gli ugonotti. ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] XIII. La tradizione locale di Benevento gli attribuisce origini nobili, peraltro non confermate dalle fonti.
In data non precisata G. entrò nel monastero benedettino di Montecassino. Nel 1275 fu preposto ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] Dietrich, colonnello generale nelle truppe di Carlo V, deceduto nel 1533 dopo aver partecipato da valoroso alle campagne contro la Francia, aveva sposato nel 1529 Chiara Medici sorella di Gian Angelo, ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] Avendo mostrato una precoce inclinazione agli studi, venne inviato al seminario vescovile di Montepulciano, del quale era allora rettore Ippolito Niccolai, e successivamente all'università di Pisa ove ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] a due o tre navate e una cappella dodecagonale. Nel corso della prima metà del sec. 13° si sviluppò immediatamente oltre il castello un borgo protetto da mura su uno sviluppo massimo di m 23065. Dopo il terremoto del 1837, il sito è stato sfruttato ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] The Oxford Encyclopedia of the Reformation, III, a cura di H.J. Hillerbrand, New York-Oxford 1996, pp. 274-276; E. Svalduz, Da Castello a «città»: Carpi e A. P.: 1472-1530, Roma 2001; C. Vasoli, Alberto III Pio da Carpi, in L’immagine del principe, a ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...