BERLINGHIERI, Graziadio
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Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] del Comune. Pare che il B. abbia accettato questa condizione. Quando, infatti, l'11 apr. 1224 si recò nel castello di Lamporecchio per ricevere il giuramento di fedeltà delle suddette terre, alla cerimonia presenziò un rappresentante del Comune, il ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Lippomano, che faceva parte del seguito papale (Sanuto, XI, col. 722). Sotto una neve fittissima il giorno 4 giunse presso il castello di San Felice, a cinque miglia da Mirandola; la domenica 6 si accampò a mezzo miglio dalla rocca in una casa di ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] e il G., però, non si piegarono e quest'ultimo, anzi, nell'aprile 1534 ricevette anche la commenda del vescovado di Città di Castello, che mantenne fino al marzo 1539.
Morto Clemente VII (25 sett. 1534), il G. fu chiamato in conclave. Insieme con i ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] trattative con Oddone Colonna e Oddone Frangipane intese a ottenere la cessione di metà della città di Tuscolo in cambio del castello di Trevi nel Sublacense e di una somma di denaro. Nel dicembre 1152-gennaio 1153 era fra i sette cardinali scelti ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] Montefeltro adottò come figlio e successore Francesco Maria Della Rovere.
Nel 1506 il G. fu nominato vescovo di Città di Castello e commissario per le cause di Spoleto.
La nomina vescovile non indusse il G. ad assumere compiti pastorali. Egli rimase ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] . Del Vita, Processo ai Borgia, Arezzo 1959, p. 169; L. Bonazzi, Storia di Perugia, II, a cura di G. Innamorati, Città di Castello 1960, pp. 30, 549-551; C. Cansacchi, A. G. di Amelia primo segretario di Cesare Borgia (1450-1515), in Bollettino della ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] il corteo nuziale sarebbe passato; rifatte non poche case, ridipinte molte altre e la stessa corte vecchia del castello era stata in parte ampliata: il duca Guglielmo aveva seguito personalmente i lavori e aveva commissionato fastosi apparati scenici ...
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GIULIANO da Muggia (Iulianus de Hystria)
Franco Bacchelli
Nacque a Muggia, presso Trieste, da Bernardo de' Cermisoni verso il 1458.
Entrato tra i francescani conventuali, probabilmente nel convento della [...] di Parigi, cc. 197v-199r e ms. Magliab. II.II75 della Bibl. nazionale di Firenze, cc. 190v-191r) composte nel carcere del castello di Vigevano, di cui la prima dedicata al poeta G. Visconti, che aveva interceduto per lui presso il Moro, e la seconda ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] economico. All’iniziativa di Pallotta si devono anche il monastero femminile agostiniano con l’annessa chiesa di S. Caterina e il castello con il parco. Il 1° agosto 1590 una bolla di Sisto V dichiarò S. Martino «collegiata insigne» e tre anni dopo ...
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ERCOLANI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Forlì verso la fine del sec. XV da Burghina Bezzi e da Ludovico che, sotto il dominio dei Riario, aveva strenuamente difeso la fortezza di Imola e nel 1500 [...] , potenti ghibellini in Forlì, l'E. divenne ben presto preposto della cattedrale, usufruendo delle prebende di S. Martino in Castello e Barisano. Nonostante l'inesattezza del nome riportata dall'Eubel, si è potuto stabilire che l'E. era cugino non ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...