Mercante e uomo politico (m. Città di Castello 1462). Arricchitosi col commercio, ebbe presto intorno a sé molti sostenitori a Città di Castello. In contrasto coi Guelfucci e costretto a fuggire (1419), [...] di Braccio da Montone (1424) e, alleatosi con i suoi antichi nemici contro i Bracceschi, scacciò costoro da Città di Castello, che difese poi dall'esercito di papa Martino V. Nuovamente scacciato dal 1428 al 1432, quando rientrò fu tra gli otto ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] notizia della rivolta, il governo repubblicano inviò in quelle regioni con pieni poteri il Bufalini. Questi, giunto a Città di Castello il 26, ai primi di maggio ne uscì con l'artiglieria per combattere gli insorti, ma fu costretto a rientrare nella ...
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Governatore di una fortezza o di un castello nella Spagna del Medioevo. Lo stesso vocabolo arabo in Sicilia, in età araba e normanna, è trascritto nei documenti latini come gaytus, con senso analogo. ...
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Uomo politico dei Grigioni (n. 1570 - m. castello di Rietberg 1621); capo del partito cattolico-spagnolo durante i torbidi dei Grigioni (primi due decennî sec. 17º), fu l'antagonista diretto di G. Jenatsch, [...] capo dell'opposto partito francese, e da questo fu fatto assassinare ...
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Uomo politico austriaco (Monaco di Baviera 1825 - castello di Friedau, Bassa Austria, 1896); ministro plenipotenziario a Karlsruhe presso il granduca del Baden (1859), e a Monaco di Baviera (1867), ambasciatore [...] a Roma presso la Santa Sede (1868-72), fu vicepresidente (1872) e presidente della Camera dei signori (1879), infine camerlengo dell'imperatore (1884) ...
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Famiglia nobile della Franconia, così denominata dal castello e borgo di H., situato 9 km a S di Meiningen. Ricordata la prima volta nella prima metà del sec. 11º (1037 circa), si suddivise in diversi [...] rami (Schleusingen, Aschach, Hartenberg-Römhild, ecc.); si estinse nel 1583. I suoi dominî passarono ai duchi di Sassonia Meiningen, agli elettori di Sassonia e ai langravî d'Assia, e (1815) parzialmente ...
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Uomo di stato austro-ungarico (Vienna 1863 - Castello di Peresznye, Ödenburg, 1942). Ambasciatore a Pietroburgo dal 1906, vi rimase fino al 1911. Ministro degli Esteri (1912-15) firmò (1912) il rinnovo [...] anticipato del trattato della Triplice, riconoscendo la sovranità italiana sulla Libia. Dopo l'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), fu per un atteggiamento intransigente verso la Serbia, cui inviò, ...
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Famiglia signorile di Ravenna; prese nome dal castello di P. presso Bertinoro; i Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero (1282) con Guido Minore (v.) la signoria della città, [...] cui aggiunsero poi, con Bernardino (v.), Cervia. Si successero quindi Lamberto (v.), poi Guido Novello (v.), che diede ospitalità a Dante, poi Rinaldo assassinato dal cugino Ostasio I (v.). Violenze e ...
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Potente famiglia feudale tedesca, traeva nome dal castello di A. nell'Alta Baviera, dove risiedette dal 1100 ca. al 1248. Il figlio di Bertoldo I (m. verso 1100), Bertoldo II (m. 1151), mediante un'accorta [...] politica matrimoniale (sposò Sofia d'Istria e Cunegonda di Vornbach) pose le basi della fortuna della famiglia, che toccò il suo culmine con il nipote di lui, Bertoldo III (m. 1188), marchese d'Istria ...
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Antica famiglia nobile boema, così chiamata dal castello di Valdštejn presso Turnov. Menzionata già nel sec. 13º, divenne celebre soprattutto nel sec. 17º, quando la maggioranza dei suoi membri si schierò, [...] durante la rivolta del 1618-20, contro l'imperatore: solo Adam (m. nel 1638), fervente cattolico, rimase fedele agli Asburgo, e così pure suo cugino Albrecht Václav Eusebius (1583-1634), il più noto di ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...