CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] Nel 1233 il C. e suo fratello Cacciaconte si divisero le proprietà in Montisi e in Montorio. Con gli abitanti dei suoi castelli il C. ebbe a più riprese seri conflitti: nel 1233 dovette appellarsi ai giudici della contea di Arezzo per riuscire a far ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] selectae, a cura di C. Rodenberg, II, 1887, nr. 735, p. 542; Statutum pro reparatione castrorum, in E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. V, 106, 107 ...
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Barone anglonormanno (m. Normandia 1123), figlio di Roger de Beaumont, era signore di Neubourg (Normandia) e barone dello scacchiere del ducato. Guglielmo I lo nominò connestabile (1068) del castello di [...] Warwick, e Guglielmo II lo creò conte di W. (1088), concedendogli i possedimenti del sassone Thurkill di Aden. Amico e consigliere di Enrico I, gli rimase fedele all'epoca della cospirazione dei baroni ...
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Città della Francia settentrionale (35.583 ab. nel 2006), nel dipartimento del Pas-de Calais. Industrie siderurgiche e tessili. Nodo ferroviario.
Sorse nell’Alto Medioevo intorno a un castello ricordato [...] la prima volta nel 1096. Durante la guerra dei Trent’anni, passò alla Francia, grazie alla vittoriosa battaglia di Luigi II di Borbone principe di Condé contro gli imperiali dell’arciduca Leopoldo (1648) ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i domini longobardi si scontra con il volere del papa; Liutprando rinuncia e si sottomette al pontefice con la donazione del castello di Sutri.
749-756: il successore Astolfo riprende l’offensiva contro i Bizantini, che perdono l’Esarcato nel 750, e ...
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Uomo politico e d'arme genovese (sec. 15º), fu nel 1489 capitano generale in Corsica per combattere l'insurrezione di Ranuccio di Leca, poi a Milano, castellano del castello di Porta Giovia. Favorevole [...] ai Francesi al momento dell'invasione di Carlo VIII, fu costretto a esulare in seguito a un'insurrezione popolare. Si recò allora, col fratello Gian Luigi il Vecchio, in Francia, a chiedere l'aiuto del ...
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Gentildonna senese (sec. 13º), forse della famiglia dei Tolomei, protagonista di un episodio dantesco (Purg. V, 130-136). Moglie di Nello de' Pannocchieschi, fu fatta morire in un castello della Maremma [...] dal marito, sia che egli dubitasse della sua fedeltà, sia, come pare più probabile, che volesse passare (come poi fece) a nuove nozze. L'evocazione dantesca, e la figura di Pia, arricchita di elementi ...
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Comune della prov. di Verona (54,3 km2 con 6400 ab. nel 2007).
Di origine preistorica, abitato anche in epoca romana, nel Medioevo gli Scaligeri vi eressero un castello ancora ben conservato e fino al [...] sec. 15° fu dominio dei Fermi.
Nel suo territorio e in quelli di Garda e Lazise si produce il bardolino superiore, vino DOCG ottenuto dalle uve corvina veronese, rondinella, molinara, negrara; possono ...
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AQUINO, Landone d'
Silvano Borsari
Figlio del conte Landone (III), sin dalla sua giovinezza venne in contrasto con il monastero di Montecassino: nel 1116, quando era ancora vivo il padre, aveva iniziato [...] tra i due abati, Odorisio II e Nicola, Pandolfo, figlio dell'A., che ora era diventato conte, riprese la costruzione del castello, che fu portata a termine, malgrado un intervento personale del pontefice Onorio II nel 1127. L'abate Nicola, in verità ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] una buona educazione umanistica per opera di maestri italiani e francesi sotto la guida del marchese G. Vicardel di Fleury. Ma il padre lo tenne lontano dalla vita pubblica e dalle questioni di stato; ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...