Figlio (n. 1447 - m. castello di Lindenfels 1504) del conte Ulrico V, succedette (1480) al padre nel governo della parte di Stoccarda della contea di Württemberg, che cedette nel 1482 al cugino Eberardo [...] V. Alla morte del cugino ebbe la successione del ducato (1496), e iniziò immediatamente un regime autocratico, che determinò una vivace reazione, sì che l'imperatore Massimiliano lo dichiarò decaduto. ...
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Figlio (castello di Mörby, Stoccolma, 1623 - Stoccolma 1702) di Gabriel O. di Korsholm e Wasa, che era cugino di Axel, fu incaricato di diverse missioni diplomatiche. Plenipotenziario svedese per la conclusione [...] dei trattati di Oliva (1661) e Nimega (1676), fu ministro degli Esteri nel 1680 e come tale fu fautore di una politica di pace. Dopo l'avvento al trono di Carlo XII, di cui non condivideva la politica, ...
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Uomo politico (Castello di Lipnitz, Boemia, 1567 - Pernau, Livonia, 1640). Fu a capo dei nobili boemi protestanti autori della defenestrazione di Praga. Assunto il comando dell'esercito dei ribelli, fu [...] sconfitto nella battaglia della Montagna Bianca (1620) e fuggì in Transilvania. Passato al servizio di Gustavo Adolfo di Svezia, partecipò alle battaglie di Breitenfeld e di Lützen. Fu fatto prigioniero ...
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Figlio naturale (castello di Fayet, Savoia, 1573 - Parigi 1650), di Carlo IX; imprigionato da Enrico IV per i suoi intrighi (1603, 1604-1616), ebbe invece il favore di Luigi XIII, che, dopo avergli concesso [...] il ducato di Angoulême (1619) gli affidò l'incarico di negoziare l'appoggio dell'imperatore Ferdinando II e dei principi protestanti tedeschi (trattato di Ulm, 1620) contro le rivendicazioni di Federico ...
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Storico francese (Dieppe 1878 - castello di Saint-Aubin-de-Locquenay, Sarthe, 1961), dal 1925 membro dell'Académie française. Collaborò con G. Hanotaux alla Histoire du Cardinale de Richelieu (per i voll. [...] III-VI, 1935-48). Ha dedicato numerosi saggi alla ricostruzione, spesso aneddotica, del secolo di Luigi XIV; si ricordano: Lauzun, un courtisan du Grand Roi (1913); Le Gran Conti (1922); Louis XIV et sa ...
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Figlio (Berlino 1837 - castello di Camenz, Slesia, 1906) di Alberto di Prussia, ebbe il comando di una brigata di cavalleria nelle guerre del 1866 e del 1870-71. Quindi fu comandante di corpo d'armata [...] a Hannover (1873), primo ispettore dell'esercito con il grado di feldmaresciallo (dal 1888) e presidente della commissione per la difesa nazionale (1891). Dal 1885 fu anche reggente nel ducato di Brunswick ...
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Figlio (castello di Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592) di Gustavo I Vasa, duca di Finlandia, venne a contrasto con il fratello Erik XIV, re di Svezia, che lo fece imprigionare (1563-67). Congiurò quindi [...] insieme all'alta nobiltà e all'altro fratello Carlo (poi re Carlo IX) contro il sovrano, che fu detronizzato nel 1569. Al suo posto divenne re lo stesso Giovanni. Condusse una lunga guerra contro la Russia ...
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Generale vandeano (Castello di La Durbellière, Châtillon-sur-Sèvre, 1772 - Nouaillé, Vienne, 1794), figlio di Henri-Louis-Auguste; ufficiale di cavalleria quando scoppiò la Rivoluzione, militò dapprima [...] nella guardia costituzionale del re; ritiratosi in Vandea, fu acclamato generalissimo dell'esercito insurrezionale, dopo che i Vandeani, sconfitti a Cholet (1793), erano rimasti privi dei loro migliori ...
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Diplomatico francese (Parigi 1823 - castello di Angliers, Inghilterra, 1871), ministro plenipotenziario a Torino (1859), ambasciatore a Berlino (1860-62), a Roma (1862-63) e a Londra (1863-69), nel luglio [...] 1869 divenne ministro degli Esteri, e si adoperò perché nel concilio Vaticano I si tenesse conto delle istanze del gallicanesimo. Con l'avvento del ministero Ollivier (2 genn. 1870) abbandonò il governo; ...
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Storico (castello di Oldmixon, presso Bridgwater, 1673 - Londra 1742). Scrisse opere di carattere miscellaneo, curò traduzioni dal latino e dal francese; la sua opera più diffusa fu una Critical history [...] of England (2 voll., 1724-26), polemica verso E. H. Clarendon e L. Echard e ispirata a notevole consenso con la History of the reformation of the Church of England di G. Burnet. Negli anni successivi, ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...