Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] d'Ungheria. Incoronata nel 1343, volle regnare da sola, rifiutando di far partecipe del regno il marito, che anzi nel castello di Aversa, il 19 sett. 1345, fu soppresso da congiurati, dei quali alcuni erano intimi della regina. Questa, placata l' ...
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AMATI, Ponzio
Agostino Cavalcabò
Nato a Cremona nella seconda metà del XII secolo, lo troviamo ricordato per la prima volta il 26 apr. 1203 quando, unitamente ad altri Cremonesi, prestò fideiussione [...] a favore di Isimbardo di Campedello che prometteva di tener sempre efficiente il castello di Gazzuolo Tinazzo, sul fiume Oglio, nell'interesse del Comune di Cremona. Rivestì la carica di console in Cremona nel 1205.
Podestà di Mantova nel 1206, ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] stato e l'ingrandì anzi di Perugia e di Città di Castello. Meditava progetti di espansione quando la morte del padre (18 ag l'anno dopo finì la sua vita combattendo sotto il castello di Viana. Audace, senza scrupoli, capace di organizzare rapidamente ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] della politica economica di Napoleone, entrò in contatto con Madame de Staël, della quale prese a frequentare il salotto nel castello di Coppet. Alla caduta di Napoleone, partecipò alla vita politica ginevrina, battendosi per le sue idee liberali in ...
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Comune della prov. di Milano (17,7 km2 con 57.012 ab. nel 2008), nell’alta pianura a NO di Milano, sull’Olona. Sede di industrie metallurgiche, meccaniche, elettrotecniche, tessili, delle materie plastiche, [...] delle calzature e dell’abbigliamento.
L. acquistò importanza nell’11° sec., quando divenne castello fortificato degli arcivescovi di Milano. L’arcivescovo Leone Perego ne fece la roccaforte della nobiltà milanese, cacciata dai popolari. Più tardi fu ...
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Condottiero italiano (m. 1462); figlio del famoso Niccolò Mauruzi della Stacciola (Niccolò da Tolentino), fu mandato dal padre, che era stato acclamato signore di Tolentino, in questa città con 400 cavalieri, [...] e ne assunse la signoria. Alla battaglia di Fiordemonte (1435) uccise Niccolò Fortebracci. Per aver difeso il castello di Verona (1438), la repubblica veneta gli concesse in feudo perpetuo i castelli di S. Polo e Aviano (1452). ...
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ŽIVKOVIĆ, Petar
Generale e uomo politico iugoslavo nato a Negotin il 23 gennaio 1879. Nel 1897 entrò nell'accademia militare di Belgrado e ne uscì sottotenente di cavalleria il 30 sgttembre 1899. Nella [...] notte dell'11 giugno 1903 come ufficiale di guardia alle porte del castello reale di Belgrado fece passare i congiurati che - con l'uccisione del re Alessandro e della regina Draga - misero fine alla dinastia degli Obrenović. Percorse tutti i gradi ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] contano più molto, ma sono stati in passato molto importanti: l’intensità con cui era vissuta la fede cristiana, i castelli, la cavalleria, la nobiltà, la creazione di una rete omogenea di vescovi sottoposti all’autorità del papa, la diffusione dell ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] uffici. Intorno al 1430 la famiglia si era trasferita nella valle dell'Isonzo, nei pressi di Tolmino, dove si costruì un castello: all'inizio del sec. XV, del resto, il feudo di Domberg era stato conferito dai conti a un'altra famiglia goriziana ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995.
P. Morpurgo, Federico II e la scienza, ibid., p. 157.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I D'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
R. Licinio, Masserie ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...