LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] L'8 ott. 1426 acquistò dai consorti Crivelli - signori di Parabiago e di Uboldo - vasti appezzamenti di terreno attorno al castello San Giorgio e alcuni casolari in San Vittore, Canegrate e a San Giorgio per 8706 lire imperiali e un'estensione di 875 ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] era il cardinale Francesco Lando e lo zio Marco era vescovo di Castello; inoltre una sorella del padre, Bianca, era andata sposa a Pietro Barbo, della famiglia del futuro papa Paolo II, e un'altra, Chiara, era sposata con uno dei principali banchieri ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] sé a Pisa, da dove lo inviò, via mare, nel Regno di Sicilia, affinché fosse affidato ad Ettore di Montefusculo, in un castello della provincia beneventana. Non è noto quando si concluse la prigionia, ma il C. non fu liberato con suo padre Landolfo ...
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Figlia (m. 1201) di Bertoldo IV, duca di Merania, sposò nel 1196 Filippo Augusto, re di Francia, che aveva ripudiato da tre anni Ingeburge di Danimarca. Ma l'agitazione scoppiata nel regno, in seguito [...] all'interdetto di Innocenzo III, costrinse il re a richiamare (1200) la prima moglie e Agnese si ritirò nel castello di Poissy. Dopo la sua morte il pontefice ne legittimò i figli. ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] il duca con un finto tradimento. L'indomani, il 21, convocati di nuovo il Savorgnan e il D., accompagnato da Giacomo di Castello e Francesco di Cergneu, due degli esponenti più in vista dei "torriani", il doge Leonardo Loredan impone loro di "far la ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] recuperare il potere. Ma anche tra i vincitori sorsero conflitti e tensioni, e nel 1378 Giberto e Marsilio si spartirono i castelli, le ville e gli abitanti del distretto di Carpi con un atto rogato a Ferrara e più volte confermato e ritoccato negli ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] erano attestati a Firenze dal 1199 e da allora è documentata la proprietà del castello di Poppiano, nella Val di Pesa fiorentina. In quanto popolani, parteciparono alla vita pubblica dagli anni Ottanta del Duecento, che videro la rimonta e la ...
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GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] Guicciardini di "buoni popolani", deteneva in solidum tra i suoi membri maschi fino dal sec. XII la proprietà sul castello di Poppiano e i diritti di patronato sulla locale chiesa parrocchiale, Ss. Biagio e Niccolò, di cui anche il G. partecipava. ...
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BARISANA, Eleonora (dialettalmente Dianora)
Luigi Firpo
Nacque a Barletta nel tardo, 500. Suora francescana abilitata a vivere coi propri familiari ("monaca di casa"), era probabilmente imparentata col [...] ce li consegnava con altri suoi libri e scritti una sua amica, con la quale faceva l'amore, e stava dentro lo Castello, sotto la carcere dove stava Campanella al torrione, la quale avea per sopranome Oriana, la quale con una cordella... li porgeva li ...
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Condottiero (m. 1528), figlio di Camillo. Fu dapprima al servizio dei Veneziani, poi di Leone X, che se ne servì per collocare a Siena Raffaele Petrucci e nella guerra contro il duca d'Urbino (1517). Alla [...] morte del papa, pur preoccupandosi di recuperare alla sua casa l'antica preponderanza a Città di Castello, continuò a servire i Medici, che alla morte di Giovanni dalle Bande Nere lo posero a capo delle milizie di questo. Fu tra i condottieri ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...