CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] carriera politica fu certamente molto lunga. Podestà di Parma nel 1192, egli è anche indicato con il termine "de Medesano", castello e borgo sulla strada "francisca" dove il Taro sfocia in pianura, centro di un gruppo di possessi della famiglia. Dopo ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] zio, Sophie d'Arc-Masson, per invalidare la donazione di questo all'Arconati.
Le dimore dell'A. (particolarmente il grande castello di Gaesbeek) diventarono rifugio e punto d'incontro di un folto gruppo di esuli, di tendenza moderata, e attivo centro ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] vivo il conflitto franco-spagnolo che sarà concluso l'anno dopo con la pace di Cateau-Cambrésis. L'importanza strategica del castello di Arona, che controllava una delle vie di accesso alla Lombardia dalla Svizzera e dalla Francia, era ben nota al ...
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CERVELLÓN, Guglielmo de
Evandro Putzulu
Nacque in Catalogna, verso la fine del secolo XIII da Guglielmo (III), discendente di una delle più antiche famiglie della nobiltà catalana, e da Bianca de Banyeres. [...] fronte al pericolo dei Mori. In cambio l'infante gli conferì uno dei più alti gradi dell'armata che assediava il castello di Cagliari. Conclusa la campagna sarda, rientrò in Catalogna e rimase a diretto servizio del principe che nel 1328, poco dopo ...
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DE MARINI, Aurino
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII. Problematica appare per noi la sua identificazione prima del 1248, a causa dei numerosi omonimi che compaiono citati nei documenti [...] era fallito); nel 1260 presenziò all'atto in cui vennero ceduti al capitano del Popolo di Genova Guglielmo Boccanegra i diritti sul castello di Montaldo; nel 1263, di nuovo come membro del Consiglio, approvò il mutuo di 30.000 libre di genovini per ...
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MALIPIERO, Tarsia, detta Laura
Franca Romano
Nacque a Venezia, nel 1602 o nel 1603, da Isabella Malipiero e Teodorin da Rodi; fu chiamata Tarsia, ma in seguito adottò il nome di Laura. La madre, veneziana, [...] più numerosa, la più importante e potente d'Italia e di tutto l'Ellenismo della diaspora, concentrata nei sestieri di Castello e di S. Marco.
I genitori - probabilmente a causa della povertà in cui versavano - abbandonarono la M., quando aveva 18 ...
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CAPRAIA, Guido da (Guido Borgognone)
Zelina Zafarana
Figlio di Rodolfo detto Borgognone, è comunemente considerato nella letteratura storica come appartenente a un ramo collaterale della famiglia dei [...] Lucca, il C. si impegnava, in caso di guerra fra Pistoia e Lucca, a mettere a disposizioni di quest'ultima i suoi castelli di Monsummano, Verrucola e Serra. E ancora nel 1184 i Lucchesi, stipulando il 21 luglio un patto con il Comune di Firenze, in ...
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CHABOT (Chalbaot, Chomboctus, Cambotta, Cabuche, Cabot, Cyabot, Iabocht, Zabot, Zaboc), Ugo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia francese, la quale, dopo la conquista di Cipro da parte dei [...] feudi.
Egli cercò rifugio alla corte dell'imperatore, che gli concesse nuovi feudi in Puglia, tra i quali la metà del castello di Noa (oggi Noicattaro presso Bari), e il casale di Triggiano, sempre nei pressi di Bari. Dal campo imperiale davanti a ...
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CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] della Repubblica di Genova. Il 12 marzo i Genovesi, in rivolta dall'anno prima contro il patriziato, avevano espugnato il castello. Questo aveva provocato l'intervento di Luigi XII. Il C. era gerarchicamente dipendente dal Tarlatino "che però il 25 ...
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BOCCANEGRA, Giovanni
Giovanna Balbi
Figlio di Iacopo e di Ginevra Saraceni, fu fratello del primo doge di Genova, Simone, di cui condivise le alterne fortune durante la prima metà del sec. XIV. Nato [...] affrontare soprattutto i Doria, signori di alcuni feudi nella valle di Oneglia, i quali avevano dato l'assalto al castello superiore di Prelà, tenuto dai soldati della Repubblica.
Giunto sulla Riviera di Ponente con un buon numero di balestrieri ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...