DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] degli eserciti della Serenissima nelle guerre di Lombardia, tra 1438 e 1449, si contrappone la concorde reticenza dei biografi a fornirci indicazioni sui dati complessivi della sua vita, al punto che i ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] rientrare indisturbati a Genova, ma non appena lasciata la forte posizione dove si erano trincerati furono disarmati e rinchiusi nel castello di Ventimiglia. Solo ad Ansaldo Balbi e a Ughetto Doria, per riguardo al loro rango, fu concessa la libertà ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] , il G. era feudatario di Castel Pietra, a nord di Rovereto, dove preparò la solenne accoglienza al corteo. Dal castello furono sparate salve di cannone; sulla strada, oltre a un arco di trionfo decorato da bassorilievi, furono allestiti alcuni ...
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CASTIGLIONE (Castellione, Castelliono, Castilione, Casteione), Roberto di
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia abruzzese, signora del castello di Castiglione presso Tornimparte, a sudovest [...] stesso mese il C. riuscì a conquistare per l'imperatore, mediante trattative con i nobili che lo detenevano, il castello di Cascia ad est di Spoleto, strategicamente importante. Dopo aver raccolto truppe nell'Abruzzo occidentale, iniziò nell'aprile l ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Napoli ed era assediato in Nocera. Poi otteneva di recarsi in Romagna ad aiutare il fratello Giovanni nella riconquista del castello di Barbiano, preso dai Bolognesi. Nell'estate del 1385 il re Carlo sollecitava il suo ritorno, in vista dell'impresa ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] e per la costruzione della chiesa di S. Andrea nel borgo di Montemassi; destinò all’ospedale di S. Maria di Siena il castello di Tatti per erigere in onore della Vergine e dei ss. Francesco e Lucia un ospedale presso Pentolina da sottoporre all’ente ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] nella prima metà del sec. XIII da Bartolomeo, di cui doveva essere il primogemto, se nel 1276, dopo la sua morte, gli fu affidata la tutela dei fratelli.
Il suo nome è collegato anzitutto alla rivolta ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] origine da "un'ignobile famiglia di zatteri" si fece vanto per tutta la vita. A vent'anni fu inviato dal padre, che aveva assunto l'appalto del dazio dei vitelli, a Venezia a curare gli interessi dell'impresa: ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] civilista e uomo politico subalpino, e da Luisa Balbis, agiata possidente piemontese. Dopo gli studi classici al liceo "Cavour" di Torino, ove ebbe già modo di conoscere F. Gabotto, si iscrisse alla facoltà ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] Gradisca, Görz 1904, p. 423; F. Spessot, Il "boia" ... di Gradisca, in Sot la Nape, luglio-ottobre 1951, pp. 1-11; T. Miotti, Castelli del Friuli, II, Udine 1981, p. 407 n. 18; G. Mazzatinti, Inv. dei mss. delle bibl. d'Italia, III, p. 234; P. Litta ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...