DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] il D. dichiara di possedere due case e tre botteghe in città, ed in Terraferma tredici immobili (tra i quali un castello, a Lendinara) con 700 "campi" e alcuni terreni paludosi, tutti dislocati nel Padovano e nel Polesine, per un reddito, depurato da ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] » che esprime un paio di podestà di Cerea (Martino giudice nel 1228 e 1260, Pietro nel 1261).
L’importante castello della pianura veronese, già soggetto all’autorità del conte di San Bonifacio e successivamente del capitolo della cattedrale di Verona ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] la sconfitta di Corradino, Manfredi Maletta e Giovanni da Procida, come fu riferito a Carlo I, si sarebbero rifugiati nei suoi castelli. Morì probabilmente tra il 1277 e il 1279. I suoi figli Oddone e Matteo nel 1298 si sottomisero come feudatari di ...
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CICALA, Niccolò di
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri campani, la quale nella seconda metà del secolo XII vi si era trasferita da Castelcicala presso Nola dal quale derivava il nome, [...] piogge. Con un mandato per Stefano di Romoaldo Federico II assegnò al C. le somme necessarie per i tetti e dispose che il castellano di Capua gli consegnasse un grosso blocco di marmo per l'omamento della porta.
Verso la fine del 1239 il C. assunse ...
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CAPPELLO, Antonio
Gino Benzoni
Primogenito di Alvise (1555-1592) di Giovan Battista e di Franceschina di Francesco da Mula, già vedova di Alvise Grimani di Girolamo, nacque a Venezia il 25 dic. 1587 [...] motti" - era in corso il conflitto cogli Arciducali -, una rigorosa sorveglianza della città sì da porre questa "et castello in stato di sicurezza da qualsivoglia incursione o sbarco che gli uscocchi o altri inimici tentassero fare".
Tutto si riduce ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] . Nell'ottobre del 1246 svolse le funzioni di vicario nel contado di Siena, nella diocesi di Chiusi e nel castello imperiale di San Quirico d'Orcia, ma si trattenne solo brevemente nella Tuscia meridionale, dove si dovette occupare principalmente ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido (Guido Minore o Guido il Vecchio) da. – Figlio di Lamberto e di Samaritana Manfredi, nacque probabilmente fra gli anni Trenta e Quaranta del Duecento.
Fu [...] 1910-1938, pp. 233, 313; M. Battagli, Marcha, a cura di A.F. Massera, ibid., XVI, 3, Città di Castello 1912-1913, pp. 14-39; S. de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, pp. 882, 946; Annales Caesenates, a cura di E. Angiolini, Roma 2003 ...
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COLONNA, Odoardo (Adoardo, Edoardo)
Franca Petrucci
Del ramo di Genazzano della famiglia, nacque probabilmente agli inizi del XV secolo da Lorenzo Onofrio e Sveva Caetani.
Sposò in epoca imprecisata, [...] e Monterano.
Nello stesso 1427 e nell'anno successivo, insieme con i due congiunti, il C. acquistò parte della mola di Morlupo, i due terzi dei castelli diruti di Fusignano, Verposa e San Lorenzo. Una metà del casale La Magione, la città di Nepi, i ...
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DELLA GHERARDESCA, Alberto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Tedice (VII) conte di Segalari, discendeva da Ugo (I), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, intorno alla metà [...] de Castagneto" e "domini de Donnoratico", sul finire del secolo si distinsero nei tre rami - ciascuno dei quali fu designato dal castello maremmano di cui era detentore - dei conti di Donoratico, dei conti di Castagneto e dei conti di Segalari.
Il D ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] decenni dei sec. XIV da donazioni scaligere e viscontee. Nel 1405 il D. ottenne da Venezia il possesso a vita del castello di Nogarola, come ricompensa dei suoi servigi durante la guerra contro Padova. Oltre queste terre, egli possedeva il feudo di ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...