Poeta tirolese (m. 1419), di nobile famiglia. Compose (1411 circa) nel castello di Runkelstein (Castel Róncolo) presso Bolzano il poema didattico Die Pluemen der Tugent, rifacimento dei Fiori di virtù [...] (1320) attribuiti a T. Leoni, in cui si descrivono 18 virtù e altrettanti peccati. Il poema, stampato nel 1486 col titolo latino Flores virtutum, ha interesse storico per le descrizioni dei vizî dei nobili ...
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Antica famiglia austriaca, probabilmente originaria della Franconia; il nome deriva dal castello di Khevenhüll. Trasferitisi in Carinzia (sec. 11º circa) dove si posero al servizio degli Asburgo, i Kh. [...] si suddivisero (1519) in due rami: l'uno, Kh.-Metsch, austriaco, conseguì (1763) la dignità di principi dell'Impero e l'altro, carinziano, elevato (1593) a conti dell'Impero con il titolo di Frankenburg, ...
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Famiglia nobile genovese, della quale il primo personaggio noto, Z. di Castello, visse intorno alla metà del sec. 12º. I suoi discendenti ebbero parte importante nella vita politica e militare di Genova [...] e della Riviera di Ponente. La massima potenza e ricchezza furono conseguite dai bisnipoti Niccolò, ammiraglio del Comune, Manuele e Benedetto (v.). Paleologo (m. 1314), figlio di Benedetto, e i suoi figli ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] e lacunoso, G. crebbe a Vignanello mentre vi si effettuavano i lavori di miglioria che diedero l'attuale impianto al castello e all'ancor esistente giardino all'italiana. All'età di nove anni venne mandata nel monastero di S. Bernardino, presso ...
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FORTEBRACCI, Guido
Paola Monacchia
Nacque da Oddo, della famiglia dei signori di Montone, castello del contado perugino, agli inizi del sec. XIV. Ebbe un fratello Francesco o Cecco e una sorella Lucia, [...] mura ed un'altra vicino alla chiesa di S. Matteo; possedeva ancora un'altra casa alla Fratta (ora Umbertide), un altro castello non lontano da Montone e soprattutto era padrone di un vasto tenimentum terrae, quasi un feudo, con numerose case e un ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] dopo la F. passò a nuove nozze, sposando il 15 febbr. 1495 il conte Giuliano Anguillara e andando a vivere con lui nel castello di Stabia. Il secondo matrimonio fu, a differenza del primo, assai tempestoso; in particolare la F. attirò su di sé l'odio ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] quale, eletto papa col nome di Bonifacio VIII, dapprima lo fece sorvegliare, poi, dopo un tentativo di fuga, lo confinò nel castello di Fumone. Nel 1313 il "papa angelico" fu canonizzato. n Alla rinuncia al pontificato da parte di Celestino V e agli ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ., XXIX-XXXVI sulla doppia redaz.); A. Rafanelli, Gli amori di Sigismondo e d'Isotta nel Lib. Isott. di B. Parmense, Città di Castello 1922; G. Albini, Il 'Liber Isott.'in una recente ediz., in L'Archiginnasio, XVII (1922), pp. 172-192 (e la rec. del ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] toscana, appoggiò lo schieramento dei Partiti popolari ed ebbe modo di incontrare Filippo Turati.
Proprio mentre era in vacanza a Castello di Cireglio, il 25 agosto 1903, a cinquantun anni, Petrocchi morì per un malore improvviso che lo colpì durante ...
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Teologo e storico domenicano (Royère, La-Roche-l'Abeille, 1261 o 1262 - castello di Lauroux, Hérault, 1331). Fu inquisitore nel Tolosano (1307-24), vescovo (1323) di Tuy (Tude; in Galizia), poi (1324) [...] di Lodève. Scrisse moltissimo: di liturgia, agiografia, storia, ma le opere più note e importanti si ricollegano alla sua qualità di inquisitore (Practica inquisitionis, Liber sententiarum inquisitionis ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...