LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] mezzi di una "severissima inquisitione" (Buschbell, p. 289).
Il 9 ag. 1548 il L. succedette al cugino Pietro, deceduto nel castello di Edimburgo nel luglio - o 9 agosto - 1548 durante una missione diplomatica in Scozia. Quest'ultimo, dopo la morte di ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] , b. 1, doc. 1° apr. 1403; Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Arch. Gozzadini, bb. 1, reg. 2: Libro di ricordi di Castellano di Nanne, cc. 4, 12; 7, f. Lapidi e memorie di casa Gozzadini; f. Bolle, brevi e diplomi; f. Delfino; 39, f ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] 'antipapa Benedetto X le ragioni dell'abbazia, il pontefice condannava in contumacia i Crescenzi a restituire all'abate di Farfa i castelli di Tribuco e di Arce, riconoscendo in pieno i diritti dei monaci; due giorni dopo il papa inviava a Crescenzio ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] del 28 apr. 1001, con la quale a G. e ai suoi successori veniva conferita metà della proprietà e dei diritti sul castello di Salcano, sul villaggio di Gorizia e su un'estesa fascia di confine, fino ai gioghi alpini, che si allungava tra il Friuli ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] al fervore della polemica, seguì un'esperienza che corroborò la sua fede spiritistica: la partecipazione alle sedute nel castello di Millesimo, attorno alla personalità medianica del marchese Centurione Scotto, nell'agosto 1927 e nel luglio e agosto ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] chiesa di S. Maria del Popolo. Dovevano ritornare ai legittimi proprietari, e cioè rispettivamente all'ospedale della Consolazione, al castello di Castelgandolfo e a Ulisse Gallo, due casette ai SS. Apostoli, una casa e una vigna a Castelgandolfo e ...
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CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] podesteria la città subì uno dei più violenti. attacchi che mai Orvieto, sempre desiderosa di estendere il suo diretto dominio sui castelli della Vai di Lago, le avesse sferrato. L'assedio, iniziato alla fine di maggio, fu, nel racconto del C., duro ...
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FRANCESCO da Serino
Dario Busolini
Nacque il 29 gennaio del 1594 a Serino, quinto figlio del nobile Alessandro Magnacervo e di Violante Moscato.
Dopo aver studiato diritto a Napoli, nell'aprile 1617 [...] e con i mercanti veneti residenti in città, in ritorsione contro un'azione navale condotta dai Veneziani. La detenzione nel castello fu breve perché la custodia pagò un riscatto di 20.000 piastre. Liberato, F. avrebbe dovuto stabilirsi a Sidone, ma ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] , fu brevemente rinchiuso nelle carceri di Brescia; subì poi una condanna che scontò nel convento carmelitano di S. Pietro a Castello, finché non fu definitivamente prosciolto e poté tornare a Lonato.
Di questo periodo è la polemica con G. Labus che ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] in S. Nicolò.
Il G. morì a Catania nel gennaio 1814.
Fra i suoi allievi si ricordano V. Abatelli, F. Paternò Castello e i già citati Sigismondo, Castorina e Ferrara (per il violino). Non si hanno altre notizie sull'attività musicale del compositore ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...