Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare o quadrangolare, spesso senza baraccamenti per le truppe; i secondi erano invece recinti rettangolari saldamente fortificati, con argini e terrapieni dapprima, ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] e "Selva" in quelli di età moderna, e un lago ricco di fauna, situato a nord e a valle del poggio su cui sorge il castello, a un'altitudine di circa 450 m. La fabbrica domina le pendici meridionali del colle e la valle sottostante su cui si insedia l ...
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ARTUICO di Castello
Gianfranco Spiazzi
Nato probabilmente nel penultimo decennio del sec. XIII, negli anni giovanili seguì la tradizionale politica della fanúglia, lottando contro il patriarca di Aquileia [...] pp. 184 s., 239, 246, 320, 347, 355, 412, 425; Id., Il Comune di Portogruaro, Udine 1891, pp. 116-27; L. Frangipane, Genealogia dei Frangipane, Signori di Castello e Tarcento, Udine 1891, tav. I; P. Paschini, Storia del Friuli, II, Udine 1954, p. 51. ...
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ARTUICO di Castello
Gianfranco Spiazzi
Nato probabilmente attorno al 1240, fu uno dei più potenti signori friulani, spesso alleato ai conti di Gorizia e a Gherardo da Camino contro il patriarca di cui [...] di Carinzia, ebbe danneggiate le terre circostanti il suo castello di Porpetto e fece atto di sottornIssione. Anche col p. 102; L. Frangijpane, Genealogia dei Frangipane, Signori di Castello e Tarcento,Udine 1891, tav. I; L. Frangipane, Notizie sugli ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] , che aveva conosciuto il G. a Napoli: "Qui non c'è altro de novo se no che se dice esser accordato la cità de Castello, et si aspecta lo maestro delli acti, quello che è sopre lo archivo, quel tale gran missere che è sopre li annali delle cose de ...
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Condottiero (Città di Castello 1414 - ivi 1486); nipote di Vitellozzo, fu bandito insieme a questo da Città di Castello come uno degli autori dei disordini civili (1428); riammesso nel 1432, occupò numerosi [...] dei nobili. In urto con papa Paolo II e poi con Sisto IV, diresse con molto valore la resistenza di Città di Castello all'assedio (1474) delle milizie della Chiesa. Relegato in Urbino dopo la capitolazione, rientrò in patria (1482) con l'appoggio di ...
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Figlio (castello di Liechtenstein 1853 - castello di Feldsberg 1938) di Aloys, principe di Liechtenstein, e della contessa Francesca Kinsky, succedette al fratello, principe Giovanni II (1929), e nominò [...] reggente il pronipote Francesco Giuseppe II (1938) ...
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Figlia (castello di Berg 1896 - castello di Fischbach 1985) del granduca Guglielmo, salì al trono nel 1919 per la rinuncia della sorella Maria Adelaide. Lo stesso anno sposò il principe Felice di Borbone-Parma. [...] Nel nov. 1964 abdicò in favore del primogenito Giovanni ...
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Capo ghibellino (m. castello di Agazzano 1521), del ramo dei Douglas Scotti di Vigoleno. Fattosi ghibellino in odio al rinnovato dominio (1512-15) della Chiesa, minacciò Piacenza e la Val Nure; dal castello [...] di Statto cercò più volte di impadronirsi della città. Fu ucciso dai Piacentini quando fu restaurata la signoria del pontefice ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] 'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in quelli di Laeken e Bouchoute nel Belgio. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...