Gran maestro dell'Ordine teutonico (castello di Salza 1170 circa - Salerno 1239), di famiglia oriunda di Lagensalza nella Turingia. Fallite le trattative per la cessione di terre all'Ordine da parte di [...] Andrea re di Ungheria, S. fu a lungo a fianco di Federico II di Svevia, come consigliere e abile negoziatore della pace di San Germano (1230) col pontefice. Tornato a occuparsi dell'espansione dell'Ordine ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] contro i Tatari e fu cancelliere (1635); Jędrzej (1716-1792), cancelliere (1764-68), cercò invano di contrastare le imposizioni della Russia e introdusse in Polonia numerose riforme sociali; dei suoi nipoti, ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia umbra (Città di Castello), le cui origini risalgono al sec. 12º. Si ricordano: Giovanni Niccolò, che combatté sotto le bandiere di Rinaldo Orsini (sec. 14º); Niccolò di Riccomanno (sec. [...] 15º), che fu abbreviatore della Cancelleria apostolica, ricevette il titolo di conte palatino e ordinò al Pinturicchio gli affreschi nella cappella in S. Maria in Aracoeli; Niccolò (sec. 16º), che militò ...
Leggi Tutto
Figlia (Pont-à-Mousson 1430 - castello di Dampierre, Angiò, 1482) di Renato d'Angiò, sposò (1445) Enrico VI d'Inghilterra e, alla corte, sostenne Guglielmo di Suffolk e poi Edmondo conte di Somerset, i [...] capi della fazione anti-yorkista. La nascita (1453) del figlio Edoardo rese ancora più aspra l'opposizione di Riccardo di York, che vedeva in M., quando Enrico divenne pazzo, la più decisa resistenza al ...
Leggi Tutto
Figlia (Trois-Îlets, Martinica, 1763 - castello della Malmaison, Parigi, 1814) di un nobile francese stabilito alle Antille, sposò nel 1779 il visconte Alessandro di Beauharnais, da cui ebbe due figli, [...] Eugenio e Ortensia, e dal quale si separò nel 1783 per poi riconciliarsi nel 1791. Vedova nel 1794, sfuggita alla ghigliottina per la caduta di Robespierre, già nota nei circoli mondani di Parigi, G. sotto ...
Leggi Tutto
Generale e scrittore (n. nel castello di Montecuccolo 1609 - m. Linz 1680) al servizio dell'Impero. Iniziata la carriera militare nel 1625 in Germania sotto la bandiera del suo parente Ernesto M., si distinse [...] nella guerra dei Trent'anni; ricoprì poi le più alte cariche nelle successive guerre dell'Impero (nel 1668 fu nominato presidente del Consiglio aulico di guerra): la prima guerra nordica (1658-60) contro ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca, così detta dal castello omonimo nei pressi di Friburgo in Brisgovia. Suo capostipite fu Berthold I (m. 1078) conte in Brisgovia, duca della Carinzia (1061-72) e signore della marca [...] di Verona; fautore dell'antiré Rodolfo di Svevia durante la lotta delle investiture, la sua politica fu seguita dal successore, il figlio minore Berthold II (m. 1111), che avendo sposato una figlia di ...
Leggi Tutto
Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] del duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli può definirsi il fondatore dello stato toscano, alla cui organizzazione accudì ...
Leggi Tutto
Ramo della famiglia tedesca dei Hohenems (da un castello sovrastante il borgo di Ems o Emps), trapiantatosi in Italia e il cui nome, tradotto in Alta Ems, assunse poi la forma definitiva di Altemps. n [...] Wolfgang Dietrich (m. 1538), figlio di Marcus Sittich I, colonnello generale delle truppe di Carlo V, sposò nel 1529 Chiara Medici, sorella di Giovanni Angelo (il futuro papa Pio IV). Dei loro figli Giacomo ...
Leggi Tutto
Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La pena di morte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere polemiche contro gli ugonotti. ...
Leggi Tutto
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...