VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] Lomellina. A seguito di un diploma di Federico Barbarossa (1154) che attribuiva Vigevano a Pavia, i Milanesi ne espugnarono il castello tre anni dopo, e poi ancora l'assediarono e presero nel 1201 e 1212, non riuscendo peraltro a un duraturo possesso ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] . 242-48; Id., C. Frangipane..., in Arch. stor. it., s. 4, VIII (1881), pp. 34 s. n., 343 n., 348; R. Pichler, Il castello di Duino...,Trento 1882, pp. 294, 296, 298, 321, 324-34, 336 s., 347 s., tav. II; L. Wahrmund, Das Auschliessungs-Recht ... der ...
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ENRICO di Malta (Enrico Pescatore)
Hubert Houben
Sull'anno della sua nascita e sulla sua gioventù nulla si sa, ma, secondo il Desimoni, E. discendeva da una influente famiglia nobile genovese, chiamata [...] Tiepolo assunse nel 1210 il titolo programmatico di duca di Creta. I Veneziani, dopo aver espugnato la maggior parte dei castelli occupati precedentemente da E., distrussero nel 1211 la flotta con la quale E. era tornato da Genova a Creta. Convintosi ...
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BORROMEO, Lancillotto
Susanna Peyronel
Figlio di Giovanni, dei conti di Arona, e di Cleofe Pio da Carpi, nacque il 6 marzo 1473. Politico abile e spregiudicato, riuscì sempre ad evitare di venir travolto [...] dei conti all'arcivescovo di Sion Matteo Schiner, alleato del papa contro la Francia, con la promessa di aprire i loro castelli e le loro terre all'imperatore. Il vescovo le ritenne autentiche e rispedì l'ambasciatore con le risposte, che caddero, in ...
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Figlio (m. 1260) di Ezzelino II, ne ereditò i beni nel Vicentino. Seguì, col fratello Ezzelino III, le fortune di Federico II, al quale però nel 1239 si ribellò. Riconciliatosi nel 1256 col fratello, alla [...] sua morte si ritirò nel castello di S. Zenone, dove, assalito dalle milizie di Treviso, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, fu massacrato coi figli. Fu poeta in lingua provenzale; il suo nome fu erroneamente letto "na Bieiris de Roman" e preso per ...
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Città dell’Inghilterra occidentale, capoluogo dello Shropshire. Leggendaria capitale dei principi gallesi di Powins nel 5° e 6° sec., fu conquistata da Offa re di Mercia nel 779. Dopo il 1066, Ruggero [...] di Montgomery, conte dello Shropshire, vi costruì il castello, che divenne una delle basi delle campagne inglesi contro il Galles. Durante la guerra delle Due rose (1455-85) S. appoggiò gli yorkisti e nella guerra civile fu quartiere generale per 3 ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] quale le truppe di Firenze si erano avvicinate al confine romagnolo. Nel 1405 fu chiamato per la seconda volta a Città di Castello come podestà e nei primi sei mesi di quell'anno svolse una intensa attività diplomatica a favore di quel Comune, che si ...
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Regina degli Ostrogoti (m. Bolsena 535), figlia di Teodorico, alla morte di questo (526) governò per il proprio figlio Atalarico, nato dalle sue nozze con Eutarico. Dimostrò aperta confidenza nei Romani [...] nella politica esterna, giungendo anche a un accordo con l'Oriente. Morto Atalarico (534), accettò di dividere la responsabilità del regno con il cugino Teodato, ma questi poi la relegò in un castello sul lago di Bolsena dove la fece sopprimere. ...
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Famiglia comitale; ramo dei conti di Lomello passati a L. dopo che tra il 1140 e il 1145 il comune di Pavia sottomise e distrusse la rocca di Lomello. Il ramo principale, discendente da un Rufino, di cui [...] appunto il castello di Langosco era il principale possesso, si divise in altri rami, stabilitisi a Piacenza, Vercelli, Brescia. Tra i personaggi più importanti vanno ricordati Filippone, signore di Pavia dal 1300 al 1315, Giovanni Filippo, che (1467) ...
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Comune della prov. di Parma (45,4 km2 con 4717 ab. nel 2008). Il centro è situato nella media pianura emiliana, a 47 m s.l.m. sulla sponda sinistra del torrente Stirone. Industria lattiero-casearia e degli [...] insaccati.
Sorto come castello almeno nel 10° sec., nel 1347 diventò feudo della famiglia Lupi. Nel 1709 fu innalzato alla dignità di principato con diritto di zecca. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...