CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] s., CLXXXIV, CLXXXVI s., CCLXXVII, CCCCXXXVI s., CCCCLXVI, DVIII s., DLXVI, DXCVII; G. D'Adda, Indagini … sulla libreria visconteo-sforzesca del castello di Pavia, I, Milano 1875, pp. 109, 151-154, 157 s., 167;II, Milano 1879, pp. 80-82, 84 s., 128 ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] preparativi ne affrettarono la morte, che lo colse a Venezia il 3 genn. 1646.
È sepolto nella chiesa di S. Martino di Castello, in uno sfarzoso monumento ch'egli s'era fatto erigere.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Misc. codd. I, Storia ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] di Lucera. Sthamer pubblicò, oltre al testo menzionato e ad alcuni saggi (1994), due volumi contenenti i documenti relativi alla costruzione dei castelli in Puglia e in Basilicata nell'età di Federico II e di Carlo I d'Angiò (Dokumente, I, 1912 e II ...
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CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] della città e distrutto dalle truppe del Saladino, subito dopo la sconfitta delle armate crociate a Ḥaṭṭīn nel 1187). Il sito del nuovo castello fu scelto al di là del porto, su un banco roccioso che formava un isolotto a meno di 100 m dalla costa, e ...
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GRITTI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1394, figlio unico di Antonio di Francesco; ignoto è il nome della madre.
Questo ramo della famiglia patrizia risiedeva nella parrocchia di S. Marcuola, [...] e i contatti con i tradizionali partner orientali.
Giudice del Procurator nel 1418, il 4 maggio 1419 fu eletto castellano a Treviso; dapprima accettò, ma pochi giorni dopo oppose rifiuto, seguendo l'esempio di molti altri; evidentemente la carica ...
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FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de'
Patrizia Melella
Figlio di Ugo, discendeva da una nobile famiglia normanna insediatasi nell'Italia meridionale e divenuta feudataria della località nei pressi [...] d'assedio e ridotto ormai allo stremo, Adamo incendiò il suo palazzo e tutte le case di Rocca Falluca ed abbandonò il castello (la data è incerta, ma visto che la ribellione del F. avvenne nel 1087 ed il successivo accordo nel 1088, il tentativo ...
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ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] In seguito fu vicario di Braccio Fortebraccio e per suo conto resse, quale govematore, Bologna, Lucca e Città di Castello.
Mentre era in Perugia, insieme con Giovanni Montesperelli, liberò dal carcere l'insigne giurista Benedetto Barzi, che, dopo la ...
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Famiglia reale di origine francese (fr. Bourbon), che regnò in parecchi stati dell'Europa occidentale e meridionale (Francia, Spagna, Napoli, Parma e Lucca) e fu, con gli Asburgo, la più potente famiglia [...] principesca dell'Europa. Il nome di B. (dal castello Bourbon, oggi B.-l'Archambault, nella Francia centrale), fu portato da una modesta famiglia feudale, vassalla dei conti di Bourges, ma dai quali si emancipò già sul finire del sec. 10º; il vero ...
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Capo politico e militare dei Grigioni (n. 1594 - m. Marschlins 1674). Prese parte alla guerra della Valtellina (1620) e all'insurrezione del Prätigau (1622); fu comandante di Chiavenna (1635) e maresciallo [...] di campo al servizio della Francia (1641). Nel 1633 acquistò il castello di Marschlins. Ha lasciato Memorie (in italiano). ...
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Fratello (Stade 1665 - Hannover 1694) di Maria Aurora, fu al servizio dell'elettore di Hannover con il grado di colonnello. Sospettato di essere l'amante della moglie dell'elettore, Sofia Dorotea, sparì [...] misteriosamente, probabilmente assassinato, la notte dell'11 luglio 1694, nel castello di Hannover. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...