CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] Nel 1233 il C. e suo fratello Cacciaconte si divisero le proprietà in Montisi e in Montorio. Con gli abitanti dei suoi castelli il C. ebbe a più riprese seri conflitti: nel 1233 dovette appellarsi ai giudici della contea di Arezzo per riuscire a far ...
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AQUINO, Landone d'
Silvano Borsari
Figlio del conte Landone (III), sin dalla sua giovinezza venne in contrasto con il monastero di Montecassino: nel 1116, quando era ancora vivo il padre, aveva iniziato [...] tra i due abati, Odorisio II e Nicola, Pandolfo, figlio dell'A., che ora era diventato conte, riprese la costruzione del castello, che fu portata a termine, malgrado un intervento personale del pontefice Onorio II nel 1127. L'abate Nicola, in verità ...
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BISERNO, Inghiramo conte di
Emilio Cristiani
Appartenente ad una famiglia di feudatari maremmani, il B. nacque da Ranieri verso la metà del sec. XIII.
Consorteria di origine feudale che prendeva nome [...] conseguenza nel 1275 i conti furono banditi come nemici, e il Comune di Pisa non tardò a deliberare la distruzione del castello di Biserno, che fu compiuta, nonostante gli aiuti inviati dai Fiorentini allo scopo di difenderlo, tra il 1295 e il 1296 ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Guglielmo, apparteneva a quel ramo della famiglia dei conti Della Gherardesca che sin dal 1220 prese il titolo dal castello [...] di Donoratico. Tale ipotesi è confortata dal fatto che il padre di Tedice (VI), il conte Ugo (III), fu appunto signore di quel castello.
Assai scarse sono le notizie sul D. a noi note. Del padre conosciamo solo il nome. Il D. stesso è menzionato per ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] ne considera capostipite, almeno per il ramo milanese, proprio Giovan Angelo. La fortuna della famiglia Brebbia iniziò quindi col B., il quale divenne funzionario del ducato di Milano durante la restaurazione ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] (Salerno) e successivamente quella di S. Maria nel duomo di Trani. Il C. abbracciò evidentemente la causa aragonese, almeno quando il conflitto fra Renato d'Angiò ed Alfonso d'Aragona si stava evolvendo ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] Marino. La data di nascita non è certa, ma può essere ricavata dal fatto che il 27 apr. 1431 il G., orfano di padre, fu iscritto alla balla d'oro dal cugino Triadano Gritti, che dichiarò sotto giuramento ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] probabilmente un caso perciò se le truppe imperiali, una volta giunte nei dintorni di Firenze, assaltarono in forze il castello di Santa Maria Novella, presso San Casciano Val di Pesa, di proprietà dei Gianfigliazzi, che lo avevano acquistato pochi ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] 1722.
Il padre fu prestigioso uomo politico e ricoprì diverse ambascerie nelle principali corti europee dove, sulla scorta di una consolidata tradizione, fortemente sentita dagli Erizzo, portò con sé i ...
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CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] di Ravenna e di Romagna dalla fine dei sec. XII all fine del sec. XIX, Ravenna 1898, pp. 27 s., 135; L. Baldisseri, I castelli di Cunio e di Barbiano. Contr. alla storia di Romagna, Imola 1911. p. 105; G. Fasoli, I conti e il comitato di Imola (secc ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...