CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] . Scandone, I Cavaniglia..., in Arch. stor. per le prov. napol., s. 2, IX (1923), pp. 136-40, 204 s.; A. Zazo, Il castello di Benevento (1321-1860), in Samnium, XXVII (1954), p. 140; E. Pontieri, La Calabria del sec. XV…,Napoli 1963, p. 191; P. Litta ...
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POLENTA, Guido da
Augusto Vasina
POLENTA, Guido da. – Figlio di Geremia (documentato negli anni 1169-84) e di una madre non identificata, dovette nascere con ogni probabilità fra gli anni Sessanta e [...] della Curia arcivescovile prese parte alla condanna in contumacia di un certo Paganello, che si era ribellato all’arcivescovo nel castello di Montalboddo (Marca Anconetana) e fu privato dei suoi beni. Attorno al 1202, in un periodo di preminenza nel ...
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ANDREA da Foligno
Caterina Santoro
Nato a Foligno intorno al 1412 da un Petruccio, già nel 1439 era al seguito dello Sforza nelle Marche; solo però nel 1444 cominciò ad apparire con la qualifica di [...] in Italia di Renato d'Angiò (19 sett. 1453), curò con la duchessa Bianca Maria i preparativi per accoglierlo degnamente nel castello di Pavia. Nel 1455 ebbe anche una missione di carattere politico: per due volte fu inviato a Venezia per cercare di ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Figlio primogenito di Manfredi, iniziò in Sicilia la ribellione contro i Martini, sia sotto lo stimolo dell'interesse personale, sia per le pressioni di Bonifacio IX. [...] : ché, anzi, continuò la lotta per un triennio e pose in serie difficoltà il corpo di spedizione aragonese. Uscì dal suo castello di Aci nel 1395 per recarsi in cerca di aiuti a Genova ed a Milano. Alla corte viscontea riprese l'antico disegno dell ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] . della Società romana di storia patria, III (1879), pp. 299-305; O. Lucarelli, Memoria e guida storica di Gubbio, Città di Castello 1888, pp. 99-103; R. Zazzeri, Storia di Cesena dalla sua origine fino ai tempi di Cesare Borgia, Cesena 1890, pp. 424 ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] gennaio del 1527, i feudi di Castel San Giovanni e del castello e contado di Monza, le terre di Villanova e Casalnovo, il di promuovere i lavori di fortificazione delle mura e del castello, che egli affidò all'architetto Cesare Cesariano. Nel giugno ...
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CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] di Correggio, forse lo stesso che nel 1203 era podestà a Modena, e quell'altro Gherardo che nel 1141 acquistò il castello di Campagnola; quest'ultimo è all'origine anche dell'altro ramo dei Correggio, il cui massimo esponente fu Matteo di Alberto ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] Senato la revoca del perdono concesso ai ribelli, fece pubblicare un bando perpetuo contro i fratelli Fieschi, mise l'assedio ai loro castelli e ottenne lo smembramento di quello che era il loro Stato appenninico. Il palazzo di via Lata a Genova e il ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] orientale delle Alpi.
Uno dei primi importanti fatti d'arme del quale lo Ch. si rese protagonista fu la presa del castello di Castruzzone, sulla strada per la Valle d'Aosta a nord di Ivrea, allora appartenente al marchese di Monferrato, alleato di ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] e portata a termine da suo figlio Alfonso, per cui quei terreni si chiamarono e si chiamano ancora Le Alfonsine. Nel 1486 il castello di Cavriago fu messo a fuoco dai Reggiani, dopo che i Torelli lo avevano abusivamente occupato, e il C., al quale il ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...