GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] a tentare nuovamente la battaglia quando le navi ottomane si presentarono davanti all'isola di Paxo. Prese quindi l'iniziativa di assediare CastelnuovodiCattaro (Herceg Novi), che conquistò il 27 ott. 1538: non riteneva per questo opportuno ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] più vicino all'acqua, e, quindi, più idoneo alla difesa del porto diCastelnuovodiCattaro (Maggiorotti, 1939, p. 220). Anche qui il suo soggiorno fu di breve durata; quasi subito venne chiamato nella vicina Ragusa (Dubrovnik), repubblica marinara ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] dall’Italia verso l’Impero ottomano), via CastelnuovodiCattaro. Per ragioni che restano oscure, tuttavia, anziché continuare il viaggio alla volta di Salonicco Patrizi fece ritorno da Castelnuovo a Cherso (ibid., lettera del domenicano Sisto ...
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CARNESECCHI, Andrea
Michele Luzzati
Figlio di Paolo di Simone e padre dell'umanista Pietro, nacque, probabilmente a Firenze, nella seconda metà del sec. XV. Il padre aveva fatto parte della Balia medicea [...] (un Centelles? un Ruffo, visto che si dice "fratello cugino" di Antonello Ruffo?) che dal castello diCastelnuovodiCattaro in Dalmazia cercava di riscattarsi grazie anche alla mediazione del console fiorentino.
Rientrato in patria il C. ebbe ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] cesareo". Ma il contrasto fu in qualche modo risolto, ché il C. partecipa alla presa, del 27 ott. 1538, diCastelnuovo, alle bocche diCattaro; occasione nella quale non solo arraffa un cospicuo bottino, ma cattura pure la figlia d'un bey che poi ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] spedizione coalizzata contro il Barbarossa; durante l'inverno successivo ebbe l'incarico di provvedere ai rifornimenti dei presidio diCastelnuovo, vicino alle Bocche diCattaro, presidio che il Barbarossa riuscì a conquistare nella primavera del '39 ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] 1686 le forze maltesi presero parte, insieme con i collegati, alla conquista di Napoli di Romania, e nell'anno successivo a quello diCastelnuovo presso Cattaro. L'Adriatico veniva così liberato dal pericolo dei Turchi, nelle cui mani restavano ...
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BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] diCattaro e vi compì alcuni sbarchi. Le truppe locali agli ordini dei Francesi si ribellarono ed egli poté impadronirsi del forte di Perasto; successivamente operò a Castelnuovo, Dobrota, Pizzagno e Cattaro e memorie della Dep. di st. patria per le ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovodi Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] svolta. Ancora nel '18 egli diresse il cordone sanitario militare per impedire il diffondersi della peste dai dintorni diCattaro verso la Erzegovina, l'Albania turca e il Montenegro, dovendo pure sostenere qualche scontro contro bande montenegrine e ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] , egli suggerisse la conquista diCastelnuovo per riparare alla perdita di Modone; con 12 galere dieci, Dispacci (lettere) dei rettori e pubblici rappresentanti, bb. 275, nn. 75-77 (Cattaro, 1500-01); 169, n. 14 (Udine, 1501); 121, nn. 8-9 (Rovigo, ...
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