GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] e i suoi seguaci, in Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. (Sarzana 1992), Genova 1992a, pp. 111-119; id., I pulpiti, ivi, 1992b, pp. 120-125; id., De ore leonis libera me domine ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] 1991), pp. 217-274; W. Koeppe - M. Lupo, in Ori e argenti dei santi. Il tesoro del duomo di Trento, a cura di E. Castelnuovo, Trento 1991, pp. 174-177; Id., in I Madruzzo e l'Europa, 1593-1658. I principi vescovi di Trento tra Papato e Impero, a cura ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] Coloniola, od. Sant'Agostino, con altre due torri.Nel corso dell'assedio i Milanesi eressero una fortificazione stabile detta Castelnuovo. La zona in collina del Baradello, che permetteva il controllo dell'arteria d'accesso a C. dalla pianura Padana ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] architetto civile, il C. fu anche ingegnere militare e in tale ufficio attese a varie opere di fortificazione (Asti, Acqui, Castelnuovo, Crescentino): del 1614 è un'ispezione a quelle di Nizza. Con tale data si giunge in prossimità della morte del ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] II, in onore di Pio IX.
Nel 1852 lo scultore partecipò al concorso per il restauro dell'arco aragonese di Castelnuovo; ma il suo progetto, privo di rilievi che gli richiedevano "molte e inutili fatiche", orientato a reinventare le parti perdute ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] e convento), le quali, insieme a varie abitazioni private, occupavano il vasto isolato compreso tra via Toledo e l'area antistante Castelnuovo; complesso edilizio che, com'è noto, subì una radicale metamorfosi tra il 1819 ed il 1825. Il D. espletò l ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] (al quale si deve il disegno che sarà realizzato, 1816-1825), del palazzo S. Giacomo, fra via Toledo e l'area antistante Castelnuovo, palazzo voluto da Ferdinando I (decreto del 18 giugno 1816) perché vi fossero riuniti tutti i ministeri di Stato e i ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] ), oggi alla Galleria d'arte moderna di Palermo, un bronzo raffigurante Le amiche (1935), attualmente nel giardino di villa Castelnuovo, Donne al sole e Ritratto (1939), e un bronzo intitolato Sogno antico (1943), furono esposti alle prime edizioni ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] . 213;C. F. von Rumohr, Italienische Forschungen, Berlin 1839, II, p. 169;C. Minieri Riccio, Gli artisti e gli artefici che lavorarono in Castelnuovo al tempo di Alfonso I e Ferrante I, Napoli 1876, pp. 5s., 11; E. Müntz, Les Arts à la Cour des Papes ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] . Il concorso bandito dall'ateneo di Brescia nel 1826 chiedeva una valutazione sullo stato delle arti nell'Italia longobarda (Castelnuovo, 1967): la risposta di D. Sacchi e G. Sacchi (1828), legata al clima romantico, puntava nella direzione di ...
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etnomusic
(etno-music, etno music), s. f. inv. Musica etnica. ◆ Paul Simon è stato anche un antesignano della etnomusic, con anni di anticipo rispetto a Peter Gabriel e a Sting: risale al 1985, infatti, la sua lunga trasferta in Sudafrica...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...