GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] canonicale il G. sommò una serie cospicua di benefici ecclesiastici (fra i quali quelli parrocchiali di S. Orso e di Castelnuovo), che gli garantì un agiato tenore di vita e la facoltà di coltivare a tempo pieno ambiziosi progetti di natura culturale ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] questi incarichi egli fungesse da collaboratore del Maderno. In tale veste partecipò a rilevanti commissioni pubbliche a Nettuno e Castelnuovo e alla costruzione della chiesa di S. Caio attribuitagli dalle più antiche guide di Roma. Fu questa la ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] (1864). Nel 1865, per incarico del Comune di Palermo, il D. realizzò il monumento al patriota siciliano Ruggiero Settimo, in piazza Castelnuovo "nella quale non saprebbesi se più lodare o il rassomiglio, o la positura, o l'arte con che è levigato il ...
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BANDINI, Giorgio
Bianca Saletti Asor-Rosa
Nacque a Siena il 17 apr. 1830. Formatosi nell'Istituto di Belle Arti di Siena sotto la guida di A. Maffei e del Rusconi, fu dal 1851 allievo di L. Mussini, [...] palazzo Piccolomini (Archivio di Stato) oltre che della cappella del castello di Brolio (Siena) e della villa Saracini a Castelnuovo Berardenga. Eseguì affreschi decorativi anche in palazzo Graziosi e in palazzo Odescalchi a Roma e nel santuario di S ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...]
Curatore della sezione disegni e stampe della Mostra della pittura napoletana dei secoli XVII, XVIII e XIX, allestita nel 1938 a Castelnuovo, nel 1939 Pane fu nominato direttore della R. Scuola d’arte per l’ebanisteria e la tarsia di Sorrento; nello ...
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MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] e il settimo decennio del Quattrocento di D. Gaggini e F. Laurana, entrambi reduci dal cantiere dell'arco di Castelnuovo a Napoli, ai quali si deve l'innovazione delle principali tipologie della scultura monumentale e della statuaria di soggetto ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] , in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo (catal., Sarzana), a cura di E. Castelnuovo, Genova 1992, pp. 341-349, 356 s.; C. Casini, Magistri marmoris a Pisa e nel contado dalla seconda metà del Quattrocento agli ...
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DE BERNARDI, Domenico
Rosella Siligato
Nacque a Besozzo (Varese) il 21 febbr. 1892 da Francesco, industriale, e dalla contessa Enrichetta Brunetta d'Usseaux. Conseguita la licenza liceale, s'iscrisse [...] Libia, dal quale riportò una serie di paesaggi mediterranei (esposti, nel 1934, all'Internazionale coloniale tenutasi a Napoli in Castelnuovo).
Nel corso degli anni '30 il D. tornò ad esporre sia alle Quadriennali romane (1931, 1935, 1939, 1941) sia ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] d'Arcais, Pittura del Duecento e Trecento a Padova e nel territorio, in La pittura in Italia. Le origini, a cura di F. Castelnuovo, Milano 1986, I, pp. 120-140; F. Todini, Pittura del Duecento e del Trecento in Umbria…, ibid., II, pp. 375-443; H.M ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] da pittori, non è tuttavia mancato chi avanzasse fondati motivi di scetticismo nei confronti dell'ipotesi (Previtali, 1984, p. 74; Castelnuovo, 1983); né si può d'altra parte trascurare che nel 1336, quando D. era morto da diciotto anni, un altro ...
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etnomusic
(etno-music, etno music), s. f. inv. Musica etnica. ◆ Paul Simon è stato anche un antesignano della etnomusic, con anni di anticipo rispetto a Peter Gabriel e a Sting: risale al 1985, infatti, la sua lunga trasferta in Sudafrica...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...