DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] nel 1872, dopo essere stata prima donna giovane "con molto plauso"); rimasto vedovo, si unì con Rosina Ingargiola di Castelvetrano, "artista di qualche pregio". Il Rasi raccontò "ch'era ottimista per eccellenza, che finiva col prestar gratis a ...
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Croce ed Einaudi: un confronto su liberalismo e liberismo
Marcello Montanari
Liberalismo e liberismo nel pensiero di Einaudi
Nel 1928 compare uno scritto di Luigi Einaudi, Dei concetti di liberismo [...] particolaristici e perciò antitetici alla Nazione» (in Politica e cultura, 2° vol., cit., p. 10). Il filosofo di Castelvetrano aveva così concluso che, non potendo concepirsi nessuna attività dello Spirito al di fuori dell’Atto puro, questo doveva ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] di Trapani – nell'istituto Renda di Partanna (già nella locale chiesa del Carmine nuovo), nella chiesa dell'Annunziata di Castelvetrano e nel museo civico di Salemi (già nella locale chiesa del Carmine) – sempre in via del tutto ipotetica (e ...
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MARZANO, Tommaso
Daniela Santoro
– Figlio di Riccardo e di Rogasia Dragone, nacque nella seconda metà del XIII secolo.
Avendo combattuto, nel 1268, a fianco di Carlo I d’Angiò contro Corradino di Svevia, [...] vigne, distrussero mulini e forni, rubarono armenti, appiccarono il fuoco alle messi. Devastazioni e saccheggi vennero compiuti anche a Castelvetrano dove si era spostata parte dell’armata. In direzione di Sciacca, nei pressi dell’odierna Menfi, il M ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] si andava sviluppando «una maggiore varietà di atteggiamenti» «che non c’era dieci anni addietro». Al filosofo di Castelvetrano scrisse:
Io avrei caro che il Congresso di filosofia fosse organizzato su queste basi […]: di grande libertà dal lato ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] l'architetto venne anche ripetutamente chiamato a Palermo nel corso del 1572 dall'allora presidente del Regno principe di Castelvetrano, forse per l'approvazione del progetto, o per prendere visione dell'analoga apertura della strada palermitana del ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] , il marchese di Licodia, Matteo Santapau, i signori di Militello (Giambattista Barresi), di Racalmuto (Del Carretto), di Castelvetrano (Tagliavia) e di Motta d'Affermo (Albamonte).
Lasciata Palermo e diretti a Messina, il 5 marzo essi fecero ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] L. avrebbe posseduto in Sicilia, mentre Linguaglossa e Crimastado sarebbero stati scambiati con il casale di Vetrano (oggi Castelvetrano): Cassisia, che faceva parte della baronia di Ragusa, e Sortino, casale che fu in possesso del miles marsigliese ...
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Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] dimetteva da consigliere della Luogotenenza.
Nelle elezioni di quello stesso anno, il C. ebbe il mandato dagli elettori di Castelvetrano; i Siciliani gli dovettero però dare i mezzi per poter risiedere in Torino e adempiere ai suoi doveri di deputato ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] , e il nomignolo passò alla storia, picciotti. A Garibaldi si strinse con infinita devozione fra Giovanni Pantaleo da Castelvetrano dei padri riformati, che simboleggiò la passione antiborbonica del clero siciliano ed ebbe un'efficacia morale immensa ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...