GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] figlia del conte Orazio, e vedova di Francesco Castelvetro: è verosimilmente questa la donna che ispira, con perdita di prestigio a corte o per motivi di salute, il G. lasciò Modena e tornò, in agosto, a Pergola. Qui morì di un colpo apoplettico, l ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] nel 1890 – dimostrò che altri tre de Romana (Graziolo, Tommasino e Iacopo) attivi a Modena nella seconda metà del Duecento erano figli di un Pietro de Romana di Castelvetro che nulla ha a che fare con il padre di Ubertino.
Quanto alla denominazione ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] Tiraboschi ricorda la cattiva opinione che del L. ebbe L. Castelvetro - che ne derise la pretesa di tradurre classici latini nonostante 1552, pp. 314 s.; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, III, Modena 1783, pp. 76-81; I. Affò, Memorie di tre celebri ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] i Rerum Italicarum Scriptores, la Vita di Lodovico Castelvetro e il De ingeniorum moderatione dai rigori del e Carlo Ricci, in Atti e memorie dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena, s. 4, IV (1929), 2, pp. 3-33; L. di Vistarino ...
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Malebolge
Pietro Mazzamuto
Nome composto inventato da D. (Serravalle: " ‛ Malibolgie ' est proprie vocabulum Auctoris quia numquam tale vocabulum in aliquo loco, nec in auctoribus poetis, nec in philosophis [...] tra loro da ponti levatoi (If XVIII 10-15; il Castelvetro scrive tra l'altro di aver saputo " che in Alamagna è " XXX (1927) 294-301; G. Bertoni, Cinque letture dantesche, Modena 1933; R. Fornaciari, Il c. XVIII dell'Inferno, in Lect. fiorentina ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] con Torquato Tasso presso la famiglia Rangoni in Castelvetro (Martinelli Braglia, 1993, p. 238, Ferriani, L. M., in Modelli d'arte e di devozione. Adeodato Malatesta… (catal., Modena-Reggio Emilia), a cura di C. della Casa et al., Milano 1998, pp. 191 ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] della guerra di successione spagnola, e dopo che i francesi avevano occupato Modena, si trasferì con la corte a Bologna, per fare ritorno in l’apprendimento dei primi elementi della lingua), Castiglione, Castelvetro, poi «i due Tassi» e Galilei. ...
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RANGONI, Fulvio
Matteo Al Kalak
RANGONI (Rangone), Fulvio. – Secondo le indicazioni reperibili nelle cronache modenesi, nacque intorno al 1535 dal conte Claudio e dalla contessa Lucrezia Pico.
Rimasto [...] . 247-332; F. Panini, Cronaca della città di Modona, a cura di R. Bussi - R. Montagnani, Modena 1978, pp. 144, 160; L. Castelvetro, Cronaca di Modena, in Id., Lettere Rime Carmina, a cura di E. Garavelli, Roma 2015, p. 361.
G. Tiraboschi, Biblioteca ...
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SUSIO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Mirandola nell’autunno del 1519 da Camilla de Ruola e da Giampietro Baraldi.
Il padre, originario di Carpi, nel 1516 si era ritirato a Mirandola [...] dell’opera (Venezia 1555), alla lettura di Ludovico Castelvetro, di Gabriele Cesano e di Bartolomeo Cavalcanti.
Negli degli scrittori natii degli Stati del Serenissimo Signor Duca di Modena, V, Modena 1784, pp. 146-155; F. Erspamer, La biblioteca ...
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Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (v. vol. VI, p. 137)
F. Rebecchi
Non è stato ancora chiarito se la città romana sia stata fondata sul sito di un precedente centro protostorico o etrusco. Il [...] su Bologna-Felsina (necropoli della Galassina di Castelvetro), mentre al tempo dell'occupazione gallica 1986, pp. 543-645; F. Rebecchi, Appunti per una storia di Modena nel tardoimpero. Monumenti e contesto sociale, in MEFRA, XCVIII, 1986, pp ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...