MOROSINI, Giovan Francesco
– Nacque a Venezia il 25 agosto 1658, figlio di Domenico Morosini (1634-1660) di Alvise e di Elena di Federico Corner.
Apparteneva al ramo dei Morosini detti ‘del giardino’ [...] Castelvetro sopra Dante». Certo che Morosini – pur nel dolore per la morte del figlio, pur prossimo alla fine – non cessò di pp. 92-116 passim; Epistolario di L.A. Muratori… Elenco dei corrispondenti, a cura di M. Campori, Modena 1898, p. 54 n. 2140 ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] Mantova, cercò di convincere i fuorusciti in Ferrara, Modena, Venezia, Pesaro di mandargli un'ambasciata Id., L'Ercolano, ibid. 1570, pp. 7, 14, 279; L. Castelvetro, Correzione di alcune cose del Dialogo della lingua del Varchi…, Basilea 1572, p. 55. ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] di volgarizzatore, G. Tiraboschi ricorda la cattiva opinione che del L. ebbe L. Castelvetro - che ne derise la pretesa di Tiraboschi, Biblioteca modenese, III, Modena 1783, pp. 76-81; I. Affò, Memorie di tre celebri principesse della famiglia Gonzaga ...
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Malebolge
Pietro Mazzamuto
Nome composto inventato da D. (Serravalle: " ‛ Malibolgie ' est proprie vocabulum Auctoris quia numquam tale vocabulum in aliquo loco, nec in auctoribus poetis, nec in philosophis [...] il Castelvetro scrive tra l'altro di aver saputo " che in Alamagna è una fortezza così fatta, e nell'Atlantico di Platone " XXX (1927) 294-301; G. Bertoni, Cinque letture dantesche, Modena 1933; R. Fornaciari, Il c. XVIII dell'Inferno, in Lect. ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] Carpi B. ricevette la prima istruzione (latino, greco, elementi di filosofia); verso la fine dei 1546 egli venne inviato a Modena, dove ascoltò Ludovico Castelvetro e frequentò le lezioni di Antonio Bandinelli, umanista e filologo, sotto la guida dei ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] Castelvetro relativi al rispetto delle tre unità, alla suddivisione canonica in cinque atti, alla presenza nel coro di italiana, VIII, Modena 1780, p. 330; Diari della città di Palermo dal sec. XVI al XIX, a cura di G. Di Marzo, III, Palermo ...
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SCHIAVO, Biagio
Enrico Zucchi
– Nacque a Ospedaletto, nei pressi di Este, l’11 gennaio 1675, da Domenico e da Margherita Righetti.
Studiò all’Università di Padova, dove si laureò nel 1695 in utroque [...] Perfetta poesia italiana (Modena 1706) e nelle Osservazioni alle Rime di Francesco Petrarca (Modena 1711), facendo rivivere una critiche fatte a Caro da Muratori nella sua Vita di Ludovico Castelvetro (Berna [Milano] 1727), al punto da annunciare in ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] Caro, Lettere, I, Como 1825, pp. L s.; L.G. Giraldi, De poetis nostrorum temporum, a cura di K. Wotke, Berlin 1894, p. 56; G. Cavazzuti, Lodovico Castelvetro, Modena 1903, pp. 106, 200-202; G. Jacovelli, Medici pugliesi del '500 in Europa e nel mondo ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] , di derivazione latina, con qualche rara escursione sugli autori volgari (Bembo, L. Castelvetro). Grammatici italiani del Cinque e del Seicento. Vie d'accesso ai testi, Modena 2006, pp. 213-268; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] a un atto di locazione di una parte del "polesino" diCastelvetro Piacentino, altro settore di forte insediamento dei di Reggio con Bologna contro Modena e nello stesso anno concluse l'accordo che legava Reggio a Cremona nel progetto di costruzione di ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...