VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] alcune recensioni (1876-77). Conobbe il marchese Giuseppe Campori (1821-1887), già sindaco diModena e studioso d’arte, presidente della Regia Deputazione di storia patria dal 1874: questi prese il giovane Adolfo sotto la sua protezione, sostenendone ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] decorazione del soffitto della sala del consiglio comunale diModena, da condurre in collaborazione con Ercole dell’Abate. Il progetto iconografico elaborato dal letterato modenese Ludovico Castelvetro (Miller, 1982, pp. 17-29) prevedeva scene tratte ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi diCastelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] che lo ricompensò con la nomina a ciambellano.
Rientrato a Modena, assunse il ruolo destinatogli dalla tradizione famigliare. Il matrimonio (1768) con Olimpia Rangoni, dello stesso suo ramo diCastelvetro, rispondeva forse a un’oculata scelta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orazio Vecchi è uno dei più importanti compositori del secondo Cinquecento. È noto soprattutto [...] Francesco Maria Molza, il filosofo Lodovico Castelvetro, cui dobbiamo una fondamentale traduzione della Poetica di Aristotele, nonché lo stesso Tassoni, poliedrico letterato, autore della Secchia rapita. Inoltre, Modena è una delle città italiane in ...
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SADOLETO, Paolo.
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena nel 1508 da Iacopo Sadoleto, cugino del cardinale omonimo. Ignoto è invece il nome della madre.
Avviato proprio dal padre, amante delle lettere, [...] nel codice Estense, Lat 150 = α.T.6.8 della Biblioteca Estense diModena, cc. 3rv e 7r-8v; uno è pubblicato da G. Tiraboschi, del suo tempo, in appendice a G. Cavazzuti, Lodovico Castelvetro, Modena 1903, pp. 3-15; G. von Schulthess-Rechberg, ...
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LAMBRUSCO (lat. labrusca o lambrmca "vite selvatica")
Giovanni Dalmasso
È il nome di un gruppo di vitigni, per la maggior parte emiliani, specialmente diffusi nelle provincie diModena e di Reggio Emilia. [...] il lambrusco salamino o di S. Croce (Carpi); il lambrusco di Sorbara, il lambrusco graspa rossa o diCastelvetro, il lambrusco di Fiorano. Tutti producono un'uva nera, ricca di colore, di sapore piuttosto acidulo, di maturazione alquanto tardiva. Con ...
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SIGONIO, Carlo
Giulio Bertoni
Storico, nato in Modena intorno al 1520; morto in una sua villa al Ponte Basso, presso Modena, il 28 agosto 1584. Ebbe, giovanetto, a maestro nella sua città natale Francesco [...] agli studî di Bologna e di Pavia; quindi fu al servizio del card. Marino Grimani, finché fu chiamato a Modena a succedere al filologi modenesi cinquecenteschi che studiarono la lingua italiana (Castelvetro) e il provenzale e francese (Barbieri). ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] 'interesse, all'arbitrio dei giudici.
V'era a Modena, tra Cinque e Seicento, tutta una fiorente tradizione letteraria, che vantava i nomi di Carlo Sigonio, di Francesco Maria Molza, di Lodovico Castelvetro, di Alessandro Tassoni; v'era una corte, che ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] di insegnamento nel collegio dei nobili di Parma fino all’autunno 1617. Nel 1615 pubblicò a Modena l’Orazione funerale per la morte della duchessa diModena, Virginia de’ Medici; sempre a Modena , avevano suggerito L. Castelvetro e Tasso. Con viva ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] come abbiamo visto, il G. si preoccupava di scrivere prefazioni a scrittori di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo diModena Egidio Foscarari difese Ludovico Castelvetro sospetto d'eresia.
Nel 1563 il G. si ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...