GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] a cedere: il 3 febbr. 1557 il governatore diModena scrisse a Ercole d'Este, comunicandogli l'avvenuta consegna del "libraio incarcerato in Castello" agli uomini del vicelegato di Bologna (Sandonnini, L. Castelvetro, pp. 295 s.).
A Roma il G., quasi ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] con fermezza di aver già indagato sulle posizioni dottrinarie del Castelvetro senza aver trovato alcuna prova di eresia. 33, Liber visitationum saeculi XVI; Archivio di Stato diModena, Giurisdizione sovrana, Vescovi, Modena, b. 261; Inquisizione, b. ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] , figlia del conte Orazio, e vedova di Francesco Castelvetro: è verosimilmente questa la donna che ispira, con il nome di Lilla, molti dei sonetti amorosi che compongono la Raccolta di prose e poesie, uscita a Modena nel 1662. Da Lavinia il G ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] Rinaldo, che non aveva ceduto alle truppe asburgiche la cittadella diModena. La capitale del Ducato si arrese all'esercito franco- occasioni i Rerum Italicarum Scriptores, la Vita di Lodovico Castelvetro e il De ingeniorum moderatione dai rigori del ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] , pp. 149 s., 167, 169; G. Cavazzuti, Lodovico Castelvetro, Modena 1903, ad ind.; V. Casoli, Gli statuti del Collegio dei medici della città diModena riformati da G. G. medico modenese, in Riv. di storia critica delle scienze mediche e naturali, I ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] ecclesiastica. Ma il padre non fu dello stesso parere e volle che il figlio si iscrivesse all'università diModena e vi frequentasse i corsi di giurisprudenza.
Nel 1796 il B. frequentava l'università: l'arrivo dei Francesi lo vide tra i più accesi ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] famiglia Rangoni in Castelvetro (Martinelli Braglia, 1993, p. 238, fig. 3). L'attività di decoratore non lo . M. nelle sue opere e nel teatro Municipale, in La Provincia diModena, 20-21 febbr. 1911; G. Martinelli Braglia, L'educazione artistica, ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale diModena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] che si raccoglie nell'accademia dei Grillenzoni e di Ludovico Castelvetro (Biondi, 1978, pp. 49 ss.) il quale è risultato essere l'ispiratore del menzionato argomento per il palazzo comunale diModena dipinto da Nicolò dell'Abate (O. Baracchi, Le ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] Carlo V.
Fu dapprima allievo a Modenadi Ludovico Castelvetro; in seguito, nel 1553, si trasferì presso l'Università di Padova per studiare filosofia. Qui strinse amicizia con il filosofo Francesco Patrizi da Cherso, che nel 1577 lo inserì tra i ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] letterato L. Castelvetro, poi dei nobili Ingoni (Vedriani, 1662).
Un'altra commissione pubblica aveva visto ancora insieme i due pittori: nel 1546 il F. aveva dipinto il soffitto della sala del Fuoco nel palazzo comunale diModena, affrescata alle ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...