Capoluogo della provincia omonima, nella Nuova Castiglia (40° 4′ 35′′ N.; 2° 7′ 55′′ E). Il vecchio nucleo della città sorge sopra un alto (m. 902 s. m.) cuneo compreso fra i corsi dello Júcar e dello [...] poi dal regno di Siviglia; nel 1072 fu data in dote a Zaida, figlia del re di Siviglia, che andava sposa al re di Castiglia Alfonso VI, col quale era corso un accordo. Ma i Mori la ritolsero allo stesso Alfonso VI. Solo nel 1117, dopo un assedio di ...
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Figlio (Burgos 1334 - Montiel, Mancha, 1369) di Alfonso XI. Salito al trono (1350), si oppose alla nobiltà in una lotta violenta che gli valse la fama di tiranno efferato. Fu impegnato in un lungo conflitto [...] de Guzmán, fatta giustiziare da Pietro. La lunga guerra contro l'Aragona che sosteneva il pretendente al trono di Castiglia vide il coinvolgimento anche della Francia, dell'Inghilterra e dei Mori di Granata. Assediato nel castello di Montiel, P ...
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Città della Spagna settentrionale (174.075 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge a 856 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Arlanzón. È buon mercato agricolo (cereali) e di bestiame [...] la contea passò a Sancio el Mayor, re di Navarra. Divenuta capitale del Regno di Castiglia, B. perdette importanza alla fine del 13° sec., quando anche i re di Castiglia trasferirono la loro residenza a Valladolid. Tra 1936 e 1939 vi ebbe sede il ...
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Cardinale e dotto benedettino spagnuolo, nato a Logroño nella Vecchia Castiglia, il 24 marzo 1630. Direttore degli studî nel Monastero di S. Vincenzo in Salamanca (di cui divenne anche abate), professore [...] di teologia e di Sacra scrittura in quella università, consigliere e segretario dell'Inquisizione, l'A. è conosciuto specialmente per la sua opera contro la Dichiarazione del clero gallicano del 1682, ...
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Nato a Madrid, da Alfonso che fu consigliere di Castiglia, fiorì nei primi decennî del sec. XVII. Appartiene al mondo letterario e culturale del suo tempo, piuttosto segnandone il gusto e le tendenze che [...] affermandosi, sia pure mediocrissimamente, con una sua propria figura. Ne citiamo le Novelas morales (Valencia 1620) ed i Lugares comunes de las letras humanas (Madrid 1616); e ne poniamo in rilievo la ...
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Storico genovese (sec. 17º), autore di una Historia della disunione del regno di Portogallo dalla corona di Castiglia (1644), di un'Historia africana, della divisione dell'imperio degli Arabi (1650), del [...] Mercurio veridico (1648), annali dell'Europa del suo tempo ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] responsabilità, nel corso della sua seconda legazione in Italia (1358-1367). Nel testamento, lo zio, oltre a nominarlo erede, insieme con il fratello Alvaro, della maggior parte dei beni patrimoniali di ...
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BELVIS, Blasco Fernández de
Daniel Waley
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà di Cuenca in Castiglia, il B. nacque probabilmente prima del 1320. Parente - quasi certamente cugino - di Egidio [...] Albornoz, con tutta probabilità prese parte alle campagne contro i musulmani condotte prima del 1350 dal futuro cardinale; fu tra i parenti che accompagnarono l'Albornoz quando nel 1353 venne inviato in ...
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Domenicano (Torquemada o Valladolid 1420 circa - Ávila 1498), nipote di Juan. Confessore di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia, dal 1483 incaricato di organizzare il tribunale dell'Inquisizione, [...] medievale (Compilación de las Instruciones de la santa Inquisición). Famoso per la sua implacabilità, ottenne (1492) l'espulsione degli Ebrei dalla Castiglia e dall'Aragona; il suo nome è divenuto il simbolo di metodi inquisitorî di repressione. ...
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Codice (più compiutamente Ley de las Siete Partidas «Legge delle sette parti») promulgato per il regno di Castiglia dal re Alfonso X il Saggio nel 1265, con lo scopo di eliminare la straordinaria varietà [...] giuridica in vigore, sostituendola con un corpo di leggi unitario. Il privilegio accordato alle fonti giustinianee e canoniche, rispetto al diritto consuetudinario, non ne favorì la buona accoglienza nel ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...