Dignità suprema, che poteva essere ereditaria o personale, caratteristica della monarchia spagnola a partire da Carlo I, quando, distinguendosi dai titoli nobiliari dei Regni di Castiglia e d’Aragona, [...] il titolo di grande di Spagna fu concesso a 27 capi di famiglia. Connessi alla dignità erano l’ufficio di gentiluomo di camera del re (e per le mogli quello di dama della regina) e la facoltà di essere ...
Leggi Tutto
GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] famiglia romana degli Orsini), o, in loro vece, il figlio di sua zia Margherita, sorella di Giovanni infante di Castiglia. Venendo meno la successione di tutti costoro, il Marchesato poteva infine passare nelle mani di Manfredo marchese di Saluzzo ...
Leggi Tutto
Cittadina della Spagna meridionale, nella prov. di Cordova.
Fu la romana Igabrum e sede vescovile dal 4° sec. fino ai primi tempi della conquista araba. Ferdinando III, re di Castiglia, la tolse agli arabi [...] (1244) ai quali tornò sotto Alfonso XI che poi la restituì definitivamente alla Castiglia. Fu eretta in contea da Enrico II nella seconda metà del 14° sec. e nel 1445 passò in feudo a Diego Fernández de Córdoba. ...
Leggi Tutto
Giurista (Madrid 1575 - ivi 1654), uditore della Audiencia di Lima (1609-27); tornato in patria, fu membro del Consiglio delle Indie, e quindi del Consiglio di Castiglia (1642). Lasciò varie opere giuridiche, [...] e inoltre: Política Indiana (2 voll., 1648), sulle istituzioni coloniali e il problema della partecipazione dei Creoli alla vita pubblica; Emblemata centum regio-politica (1651) ...
Leggi Tutto
PULGAR, Hernando del
Cronista spagnolo, nato verso il 1436 a Madrid, morto verso il 1493. Nominato cronista ufficiale dei re cattolici, dopo avere già servito Isabella di Castiglia in varî e importanti [...] opera: il Libro de los claros varones de Castilla, insieme di biografie dei personaggi principali della corte di Enrico IV di Castiglia (Toledo 1486; Madrid 1923); e per le 32 Letras, dirette a personaggi varî (Burgos 1485; ora in Bibl. de Aut. Esp ...
Leggi Tutto
Scultore (Sarria, Lugo, 1576 circa - Valladolid 1636). Di formazione incerta, H. è tra i maggiori interpreti dello spirito religioso, passionale e mistico, del Seicento. Iniziatore in Castiglia dei modi [...] naturalistici nella scultura, produsse statue per retablos (chiese di S. Miguel e S. Miguel de Vitoria a Valladolid, cattedrale di Plasencia, monastero de las Huelgas), pasos (gruppi processionali della ...
Leggi Tutto
Nobilissima e potente famiglia leonese dal vasto feudo al nord di Saldaña. La sua esistenza è attestata fin dal sec. 10º; prese parte attiva alle lotte sorte tra la Castiglia e il León, divenute più accese [...] Diego e Fernán Gonzáles (gli infantes o condes de Carrión) che la leggenda del poema stesso ritiene generi dell'eroe. Di questa famiglia fu anche Pedro Ansúrez, rivale del Cid nella lotta fratricida tra Alfonso VI di León e Sancho II di Castiglia. ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (forse Montoro 1404 - forse Siviglia 1480). Ebreo convertito, fu il massimo rappresentante della poesia satirica alle corti di Giovanni II ed Enrico IV di Castiglia. Con intonazione gioiosa [...] e burlesca, talora non esente da volgarità, scrisse poesie d'occasione, chiedendo benefici e aiuti in denaro. Polemizzò con altri poeti di tendenze affini alle sue, e fu molto lodato da Juan de Mena, da ...
Leggi Tutto
IRENE di Monferrato, imperatrice d'Oriente
Giorgio Ravegnani
Nacque nel 1273 da Guglielmo VII marchese di Monferrato e da Beatrice, figlia di Alfonso X il Saggio re di Castiglia e di León, e fu battezzata [...] di Anna di Ungheria, dalla quale aveva avuto i due figli Michele e Costantino, chiese in sposa la figlia del re di Castiglia, ma lo scarso interesse che al tempo suscitavano in Occidente le unioni con i sovrani bizantini, per la forte decadenza dell ...
Leggi Tutto
Nobile (m. 1276) della Touraine; godette il favore di Filippo III l'Ardito re di Francia, che lo nominò gran ciambellano. Accusato poi d'intrighi con la Castiglia e d'aver avvelenato il delfino Luigi, [...] fu impiccato a Montfaucon nel 1276. Dante, che lo chiama Pier della Broccia, lo giudica innocente (Purg. VI 18-25) ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...