Pittore (Benifayo, Valencia, 1531 - Madrid 1588). Visse in Portogallo, poi (dal 1550) nelle Fiandre, dove fu allievo di A. Moro. Nel 1555 era in Castiglia al servizio di Filippo II come ritrattista della [...] famiglia reale. Creò uno stile ritrattistico di corte, derivato dallo stile del maestro e dallo studio di Tiziano, di cui copiò molte opere (Il principe Don Carlos; L'infanta Isabella Clara Eugenia, ambedue ...
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Figlio (n. Coimbra 1345 - m. 1383) di Pietro I il Giustiziere, salì al trono nel 1367. Alla morte di Pietro il Crudele re di Castiglia (1369) lottò a lungo, ma senza successo, per ottenere quel regno. [...] Favorì la marineria e il commercio portoghese, che assunsero grande sviluppo. Sposò Eleonora Teles, divorziata da João Lourenço da Cunha. Con lui ebbe termine la linea maschile borgognona, iniziata con ...
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Famiglia comitale poi ducale spagnola che ha inizio con Fernando Álvarez de Toledo, creato (1439) conte d'Alba de Tormes dal re Giovanni di Castiglia. Suo figlio García nel 1469 ottenne il titolo di duca. [...] Il titolo rimase in questa famiglia fino al 1755, per una serie di undici duchi; passò poi, per mancanza di eredi maschi, ai De Silva e quindi a un nipote dei De Silva (1802), Carlo Stuart Fitz-James Silva ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] Senzaterra, 1202; trattato di Mallen con l'Aragona, 1209). Alla fine si decise a unirsi alla lotta antimusulmana della Castiglia e dell'Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Cordoba 1410 circa - m. 1484 circa); militò agli ordini di Luis González de Guzmán: durante una tregua fra Granada e la Castiglia, intraprese un viaggio (1437-39) in Italia, [...] Palestina, Egitto, Grecia, Fiandre, ecc. Narrò le sue avventure in Andanças e viajes por diversas partes del mundo, scritte dopo il 1453 ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] l'insuccesso gli sottrasse l'appoggio degli amici di una volta. Guido di Montefeltro, rimasto a Roma come vicario di Enrico di Castiglia, gli sbarrò l'accesso al Campidoglio e i seguaci romani di Carlo d'Angiò e del papa ripresero il sopravvento. La ...
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Dinastia araba della Spagna che regnò a Granada e nel suo territorio fra il 1231 e il 1492, costituendo l'ultimo baluardo musulmano contro il re di Castiglia. Il nome si fa derivare da quello di Yūsuf [...] a S e a E di essa: centri principali ne furono Almería e Malaga. Le lotte interne, l'avanzare dei re di Castiglia (presa di Gibilterra, 1462), che appoggiavano di volta in volta le varie fazioni, ne fiaccarono la potenza, particolarmente con l'ultima ...
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Pietro I Re di Portogallo
Pietro I
(detto il Giustiziere) Re di Portogallo (Coimbra 1320-Estremoz 1367). Figlio di Alfonso IV l’Ardito e di Beatrice di Castiglia; sposatosi (1340) con Costanza, figlia [...] dell’infante Giovanni Emanuele di Castiglia, morta nel 1345, ebbe come favorita Inés de Castro. Quando Alfonso IV fece eliminare Inés (1355), P. fomentò la ribellione nel Nord del Paese. Riconciliatosi con il padre, salì al trono (1357) alla morte di ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] famiglia romana degli Orsini), o, in loro vece, il figlio di sua zia Margherita, sorella di Giovanni infante di Castiglia. Venendo meno la successione di tutti costoro, il Marchesato poteva infine passare nelle mani di Manfredo marchese di Saluzzo ...
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Giurista (Madrid 1575 - ivi 1654), uditore della Audiencia di Lima (1609-27); tornato in patria, fu membro del Consiglio delle Indie, e quindi del Consiglio di Castiglia (1642). Lasciò varie opere giuridiche, [...] e inoltre: Política Indiana (2 voll., 1648), sulle istituzioni coloniali e il problema della partecipazione dei Creoli alla vita pubblica; Emblemata centum regio-politica (1651) ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...