Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] il figlio alla conquista, che fallì, della Sardegna. Morto questo (1409), ebbe la corona di Sicilia. Con la sua scomparsa, non avendo egli lasciato eredi legittimi maschi, si estinse la dinastia barcellonese; gli successe Ferdinando I di Castiglia. ...
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PARENTI, Giovanni
Filippo Sedda
– Le fonti non tramandano la data di nascita di Giovanni, frate minore e discepolo di s. Francesco, e non sono concordi sulla sua patria di origine: Tommaso da Eccleston [...] che sia stato lo stesso fondatore a riceverlo nell’Ordine.
Intorno al 1219 fu inviato insieme ad altri frati in Castiglia dove svolse la funzione di ministro provinciale fino al 1227, presiedendo un capitolo provinciale a Soria. Dopo la morte di ...
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BENTIVOGLIO, Salvuzzo
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo, nacque, probabilmente, poco prima della metà del sec. XIV, poiché un cronista bolognese coevo, ricordandolo a proposito dei fatti del 1377, dice [...] stato pericoloso, in quanto sudditi pontifici, andare in Spagna proprio mentre la Chiesa era in urto col re di Castiglia Alfonso XI. Poi il pontefice, dopo aver concesso loro le indulgenze che avrebbero lucrato andando a San Giacomo di Compostella ...
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ANTONELLI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato nel primo decennio del sec. XVI, probabilmente ad Ascoli, da Girolamo, architetto, e da Lucrezia Scuire, continuò l'attività patema, distinguendosi [...] 1559 e il 1562 l'A. compì, per incarico del governo di Madrid, un'ispezione alle fortificazioni della Nuova Castiglia, della Murcia e della regione di Valencia: risultato di essa fu una importante relazione presentata alle autorità, con la proposta ...
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AMMANNATI, Tommaso
Edith Pàsztor
Nato a Pistoia, di nobile famiglia, dopo gli studi di diritto a Padova, andò verso il 1370 ad Avignone, ove entrò a far parte della curia pontificia. Uditore del Sacro [...] non è dei più chiari e rettilinei, per quanto può ricavarsi dalla testimonianza che egli stesso rese agli ambasciatori del re di Castiglia (cfr. L. Gayet, Le grand schisme d'Occident,Firenze 1889, pp. 64-92). Aderì certamente, m un primo momento, ad ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Berengario (I) e della seconda moglie Geraldona de Ribelles, nacque in località tuttora sconosciuta, verso il 1333; rimasto [...] quello di ricevere in consegna il castello di Chirra. Scoppiata la guerra tra Pietro IV d'Aragona e Pietro I di Castiglia (1356-1357) accorse in Spagna e combatté, distinguendosi, nell'assedio di Borja. Nel 1363 il sovrano, per premiarlo per la sua ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , il pontefice poté valutare che era in condizione di spostarsi in Oriente. Qualche mese prima aveva ingiunto al re di Castiglia Enrico II di restituire all'Ordine i beni dei templari sequestrati a vantaggio degli Ordini di S. Giacomo e di Calatrava ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] uno stemma nobiliare inquartato, con due leoni contrapposti alternativamente a due torri, molto simile a quello assai più noto di Castiglia.Nel 1536 il D. figura già al servizio dell'imperatore Carlo V con il grado di colonnello cesareo: in quell ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] di Milano, per guidare il piccolo esercito dei fuorusciti milanesi e dei cavalieri spagnoli inviati dal re Alfonso X di Castiglia contro i Torriani. La fortuna in quel momento si mostrava favorevole alla causa del conte e dell'arcivescovo, poiché ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] con plauso la medicina, fino a diventare medico personale, a quanto pare, di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia. Scoppiata nel 1492 la persecuzione contro gli Ebrei, il padre dovette prendere la fuga per Napoli. Il re avrebbe voluto ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...